Federica Castelli
Corpi in rivolta
Spazi urbani, conflitti e nuove forme della politica
Cosa significa protestare per le strade, perché occupare uno spazio nella città? Veniamo da un recente risveglio, da anni che hanno riportato la politica nelle piazze e nelle strade. In tutto il mondo uomini e donne sono scesi in piazza manifestando un’urgenza condivisa di resistenza, di riappropriazione degli spazi e della capacità di agire e fare politica a partire dalle vite. Come comprendere la specificità di queste esperienze? Perché chiamarle rivolte urbane e non rivoluzioni? Quali sono gli strumenti per leggere una rivolta senza astrarre, generalizzare, neutralizzare? Stare per le strade è la pratica di stasis che crea lo spazio per la rivolta e contemporaneamente dispone un modo affettivo di vivere lo spazio urbano. Durante una protesta, la corporeità è esposta in tutta la sua intensità appassionata e vulnerabile. Il corpo al centro permette di cogliere la relazione che questi eventi intessono con gli spazi urbani, il nuovo senso della politica che propongono e i rapporti tra uomini e donne nel momento della protesta.
Federica Castelli è Dottore di ricerca in Filosofia politica e si occupa del rapporto tra conflitto e politica, con particolare attenzione all’esperienza del corpo sessuato nel contesto delle rivolte e al rapporto tra protesta e spazio urbano. Fa parte della redazione di DWF- donnawomanfemme, rivista storica del femminismo romano, e della redazione del sito Iaphitalia.org, sezione italiana dell’Associazione Internazionale delle Filosofe.
Chefare.com, 16 settembre 2015
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Carlotta Cossutta - aboutgender.unige.it, numero 8
"F. Castelli. Corpi in rivolta"
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Roberta Paoletti - dwf.it, 14 marzo 2016
"Corpi in rivolta, Federica Castelli, Mimesis 2015"
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Clotilde Barbarulli - societadelleletterate.it
"Corpi in piazza, segni di rivolta"
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Laura Schettini - ingenere.it, 31 maggio 2016
"Corpi in rivolta"
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