Muovendo dalla domanda sul senso della tecnica, il volume intende delineare un percorso teorico all’interno del dibattito contemporaneo sviluppatosi intorno all’estetica dell’architettura. Tre nozioni fungono da filo conduttore dei contributi qui raccolti: costruire, abitare e pensare. Tale trittico concettuale, pur richiamando esplicitamente il saggio di Heidegger, non mira ad una mera esegesi del pensiero del filosofo tedesco, offre invece una possibile chiave di lettura complessiva dello scenario attuale. La centralità della questione della tecnica è certamente uno dei cardini teorici intorno ai quali si è concentrata l’attenzione del pensiero contemporaneo. Ne è emerso un tentativo di comprensione che, attraversando l’officina del Postmoderno, si estende fino alla situazione odierna. I confini di questa riflessione si rivelano però alquanto sfumati, tanto che risulta pressoché impossibile ricondurli a sintesi internamente ad una cornice concettuale unitaria. Tuttavia, nonostante i più disparati approcci e le diverse chiavi di lettura, la questione tecnica continua a dimostrarsi centrale al fine di comprendere l’esperienza artistica contemporanea e, in modo più specifico, il rapporto tra estetica e architettura.
Luca Taddio insegna Estetica all’Università di Udine all’interno del corso di laurea in Scienze dell’Architettura. Si occupa in particolare di filosofia della percezione e di teoria dell’immagine. Ha scritto Fenomenologia eretica (2010) ed è autore di numerosi racconti filosofici, dai quali è stato tratto il volume Spazi immaginali (2004).
ISBN | 9788857505718 |
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Pagine | 452 |
Data di pubblicazione | 2010 |
A cura di | Luca Taddio |
Prefazione di | Luca Taddio |
Collana | Architettura |
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