Jean-Luc Nancy

Escluso l’ebreo in noi

Informazioni
A cura di: Giovanbattista Tusa

Collana: Volti
2019, 82 pp.
ISBN: 9788857557663
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Sinossi

Jean-Luc Nancy si misura con una radicale interrogazione filosofica delle origini pre-europee ed europee dell’antisemitismo, riconducendo la nascita di questo fenomeno all’origine stessa del rapporto tra la cultura greca e quella ebraica, portatrici di un significato molto differente dell’emancipazione dell’umanità dal mito. Da un lato, in Grecia, l’autonomia del logos è considerata infinita, dall’altro, invece, l’autonomia è paradossalmente concepita come una risposta eteronoma a un dio nascosto.
Per Nancy si tratta di comprendere come sia stato possibile che “l’ebreo” si sia ritrovato, all’interno dell’Occidente, nella posizione dell’“agente autoimmune” che minaccia il corpo dell’Occidente, quando ne è invece parte organica e costitutiva. E se l’odio verso l’ebreo non fosse altro che la manifestazione di un odio più arcaico dell’Occidente nei confronti di se stesso?

Jean-Luc Nancy è considerato uno dei più importanti filosofi contemporanei. Tra i numerosi libri tradotti in lingua italiana ricordiamo: Il giusto e l’ingiusto (2007), La nascita dei seni (2007), Ergo sum (2008), Cascare dal sonno (2009). Per Mimesis sono stati pubblicati L’equivalenza delle catastrofi (2016), Il disegno del piacere (2017), Cosa resta della gratuità? (2018).

Giovanbattista Tusa è ricercatore in Filosofia e Ecologia all’Istituto di Filosofia dell’Università Nova di Lisbona. È stato Direttore dell’Institute for Critical Media del Global Center for Advanced Studies (USA) e Visiting Lecturer di numerose istituzioni in Europa e negli Stati Uniti. Il suo ultimo lavoro, De la fin, scritto con Alain Badiou, pubblicato in Francia nel 2017, è in seguito apparso in edizione inglese, spagnola e portoghese.

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