Etica del tardocapitalismo

Etica del tardocapitalismo – almeno secondo l’intenzione dell’autore – non vuol essere un trattato di etica tout court. Esso nasce invece dal tentativo di spiegare - almeno parzialmente - che cosa intendiamo per “senso dell'etica”, dove proprio la questione del senso viene interpretata come la domanda fondamentale della filosofia contemporanea. Non si tratta di un problema astratto, peraltro, poiché sembra coinvolgere gran parte delle etiche che caratterizzano il nichilismo postmoderno, a partire probabilmente dalla transvalutazione dei valori di Nietzsche.  Questo saggio ruota, così, attorno all’emblematica definizione di Lacan dell’etica - “quel che del reale patisce del significante” -, per arrivare a delineare un quadro in cui l’etica tardocapitalistica, ancorché insensata, si presenta come eccessivamente pregna di senso, un surplus o un’eccedenza che evidenzia la sua immanente e inquietante cifra “psicotica”.

Emiliano Bazzanella è autore di numerosi studi sulla fenomenologia e sul pensiero francese del Dopoguerra. Sulle questioni filosofiche inerenti il tardocapitalismo ha scritto Il tardocapitalismo. Decorsi e patologie di una rivoluzione permanente (Asterios 2006) e Il luogo dell’Altro. Etica e topologia in Jacques Lacan (Franco Angeli, Milano 1998); mentre per i tipi Mimesis ha già pubblicato Spazio e potere. Heidegger, Foucault, la televisione (1996); Trattato di echologia (2004); Il ritornello. La questione del senso in Deleuze-Guattari (2005).