Il lavoro è davvero la fonte del valore delle cose? In realtà, il termine “lavoro” designa un processo che non è tanto semplice determinare: si possono commisurare lavoro fisico e lavoro intellettuale? Forse il lavoro dell’impiegato è meno faticoso rispetto a quello del manovale, ma spesso produce più valore grazie alla complessità dell’organizzazione sociale in cui s’inserisce. Così pure il minimo movimento della mano di un pianista rispetto alle prodezze fisiche di un saltimbanco. Il tentativo di parametrizzare il valore di ogni lavoro fallisce in partenza: a seconda dell’attività e del soggetto, la capacità di concentrare quantità di lavoro nella stessa unità di tempo varia immensamente. Da ultimo, il lavoro non si misura nemmeno sulla base della sua quantità, bensì dell’utilità del suo risultato. Di fronte alla disarmonia inevitabile tra l’ideale di eguaglianza e la massimizzazione delle prestazioni lavorative, il socialismo ha solo due strade: appiattire i bisogni o innalzare la cultura.
Georg Simmel (1858-1918), filosofo e sociologo, è annoverato tra i padri fondatori della sociologia e fra i più illustri interpreti della modernità. Mimesis ha pubblicato: Denaro e vita (2010), Frammento postumo sull’amore (2011), Il problema della sociologia (2014), La moda (2015), Il povero (2015), Cultura femminile (2015), Ultimi saggi sulla teoria della storia (2018) e L’educazione come vita (2019).
ISBN | 9788857572949 |
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Pagine | 136 |
Data di pubblicazione | 2021 |
Autore | Georg Simmel |
A cura di | Francesco Valagussa |
Collana | Minima/Volti |
Brand | ![]() |
History | Color sit amet, consectetur adipiscing elit. In gravida pellentesque ligula, vel eleifend turpis blandit vel. Nam quis lorem ut mi mattis ullamcorper ac quis dui. Vestibulum et scelerisque ante, eu sodales mi. Nunc tincidunt tempus varius. Integer ante dolor, suscipit non faucibus a, scelerisque vitae sapien. |