Alberto Scandola

Greed

Dialogo con Michel Chion. Contiene DVD video Greed (Stati Uniti 1924) di Erich von Stroheim

€ 24,00  € 22,80

Alberto Scandola

Greed

Dialogo con Michel Chion. Contiene DVD video Greed (Stati Uniti 1924) di Erich von Stroheim

Informazioni
Collana: Videns
2017, 220 pp.
ISBN: 9788857538594
Opzioni di acquisto
 Edizione cartacea  € 24,00  € 22,80
Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello
Sinossi

«L’opera di Eric von Stroheim - ha scritto André Bazin - appare come la negazione di tutti i valori cinematografici della sua epoca ». Capolavoro maledetto, martoriato dalla casa di produzione e ultimamente trascurato dai film studies, Rapacità (Greed, 1924) evidenzia ancora oggi una ricerca visiva dal fortissimo impianto politico, finalizzato a distruggere determinati cardini dell’ideologia dominante - la famiglia, il matrimonio, il denaro - smascherandone il marcio e l’ipocrisia. Dietro la parabola tragica di McTeague e della moglie, coppia corrosa da ingordigia, avarizia e sadomasochismo, si nasconde la volontà di raccontare l’orrore del quotidiano, la frustrazione del desiderio, la vanità del tutto. Invece di far sentire lo spettatore al centro del mondo, come farà di lì a poco la Hollywood roosveltiana, Stroheim esplora le potenzialità simboliche della profondità di campo, rielabora in modo personale le regole del montaggio analitico e costruisce inquadrature polisemiche, molto simili ai futuri «labiriniti senza centro» di Orson Welles. Alla luce dell’analisi filmica, integrata da un’interessante conversazione dell’autore con Michel Chion, si delineano dunque le forme di un realismo volto a restituire non solo l’immagine come pulsione, ma anche il tempo come durata. Durata che la ricostruzione filologica di Rick Schmidlin - a cui qui è dedicato un attento studio - ha cercato invano di ricomporre. La versione del film che è giunta fino a noi, consultabile nel DVD allegato, ci permette comunque di cogliere - per usare le parole di Stroheim - «la vita vera con il suo lerciume, le sue oscurità, la sua violenza, la sua sensualità e, in singolare contrasto, anche la sua purezza».

Alberto Scandola è professore associato di Storia e critica del cinema presso l’Università di Verona. Si occupa prevalentemente di cinema moderno e contemporaneo con particolare attenzione alla questione dell’attore. Ha pubblicato, tra gli altri, saggi su Brigitte Bardot, Roman Polanski, Marco Bellocchio, Bernardo Bertolucci e Ingmar Bergman. Dirige la collana Attori per Kaplan. Tra le sue monografie Marco Ferreri (2004), Ingmar Bergman. Il posto delle fragole (2008), Ornella Muti (2009) e L’immagine e il nulla: l’ultimo Godard (2014).

Michel Chion è uno dei teorici del cinema e dell’audiovisivo più importanti nel panorama internazionale. Critico cinematografico, compositore di musica concreta e regista, Chion ha insegnato per diversi anni all’Università di Paris III e ha pubblicato circa venticinque monografie, la metà delle quali dedicate al suono nel cinema. Tra gli studi più rilevanti si segnalano La musique au cinéma (1995), Musica, Media e tecnologia (1996), Stanley Kubrick. L’umano. Né più, né meno (2006) e Un’ arte sonora, il cinema. Storia, estetica, poetica (2007).

Erich von Stroheim (Vienna, 1885-Maurepas, 1957) è una delle personalità più affascinanti e controverse del cinema muto. Emigrato a Hollywood in cerca di fortuna, evidenziò fin da subito un’ossessione per il realismo nella messa in scena e la volontà di gestire autonomamente ogni fase della lavorazione sul set. Questo atteggiamento ‘autoriale’ gli causò notevoli problemi con i produttori, che ostacolorono e cancellarono molti dei suoi progetti. Tra i suoi capolavori: Mariti ciechi (1919), Femmine Folli (1922), Rapacità (1924), Queen Kelly (1928). Dal 1930 si dedicò esclusivamente all’attività di attore, lavorando sia in Europa (La grande illusione, 1937) che a Hollywood (Viale del tramonto, 1950).

 

Recensioni

Orio Caldiron - Alias, 19 agosto 2017
"La fabbrica di pantaloni"
Leggi la recensione

Gianluca Testani - corriere.it, 12 maggio 2017
"Rapacità, il capolavoro mutilato di von Stroheim"
Ascolta la puntata