I poteri degli schermi

Contributi italiani a un dibattito internazionale

Informazioni
A cura di: Mauro Carbone ; Anna Caterina Dalmasso ; Jacopo Bodini

Collana: L'occhio e lo spirito
2020, 262 pp.
ISBN: 9788857567624
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Sinossi

La cultura umana ha da sempre interrogato il potere delle immagini. Ma che ne è dei poteri degli schermi? Sì, quelle superfici intimamente legate alle immagini in modo tanto evidente quanto misterioso, capaci di mostrare e nascondere insieme. È tempo di interrogare anche i loro poteri, perché è proprio questo nostro tempo che, incontestabilmente, ci fa vivere tra e attraverso gli schermi. Attenzione, però: questo stesso tempo ci fa indirettamente capire che i rapporti fra esseri umani e schermi non sono solamente un problema di oggi, ma un fenomeno che attraversa tutta la storia e la preistoria dell’umanità. 
Studiosi italiani di filosofia, cultura visuale, neuroscienze, letterature comparate, cinema e media, gli autori dei contributi qui raccolti risultano diversamente situati non solo per i loro campi di ricerca, ma anche per i Paesi in cui operano, arricchendo perciò il crescente dibattito attorno agli schermi con inediti dialoghi transistorici, transdisciplinari e transnazionali. 

Mauro Carbone è Professore ordinario di Estetica all’Université Jean Moulin Lyon 3 e membro onorario dell’Institut Universitaire de France. I suoi studi sull’opera di Merleau-Ponty hanno contribuito in modo decisivo a trasformarne la ricezione in tutto il mondo. Le sue ricerche sono ora concentrate sui rapporti tra l’attuale nostra esperienza visuale e la filosofia da fare oggi. Il suo libro personale più recente è Filosofia-schermi. Dal cinema alla rivoluzione digitale (2016).

Anna Caterina Dalmasso è dottore di ricerca in filosofia all’Université Jean Moulin Lyon 3 e all’Università degli Studi di Milano, dove è attualmente docente a contratto, ed è chercheuse associée presso il Centre Prospéro dell’Université Saint-Louis – Bruxelles. Le sue ricerche attuali si rivolgono allo studio dei rapporti tra tecnica e sensibilità, e si concentrano in particolare sull’estetica degli ambienti immersivi e su un’archeologia del dispositivo della cornice. Ha inoltre lavorato come assistente alla regia e videomaker e ha collaborato a progetti di media education.

Jacopo Bodini è dottore di ricerca in Filosofia all’Université Jean Moulin Lyon 3. Le sue ricerche si concentrano sulle trasformazioni del desiderio nell’epoca contemporanea, con una particolare attenzione al dispositivo dello schermo, combinando filosofia, psicoanalisi e media studies. Musicista e compositore di musiche per video-art e teatro, si interessa transmedialmente ai rapporti tra schermi, suono ed emozioni. 

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