Rudolf Arnheim

Intuizione e intelletto

Nuovi saggi di psicologia dell'arte

Informazioni
Collana: Fenomenologia e ontologia sperimentali
2020, 374 pp.
ISBN: 9788857561455
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Sinossi

Quello tra intuizione e intelletto è il principale binomio a essere articolato in diverse forme nei saggi qui raccolti. Il filo rosso che li lega è un confronto tra la psicologia e la psicologia dell’arte, ovvero tra l’attuale psicologia dei processi cognitivi e una psicologia sviluppata tenendo fede ai principi teorici e metodologici di Rudolf Arnheim. Tale confronto, mentre contribuisce all’analisi di diversi tipi di arte, può servire anche a comprendere meglio la psicologia scientifica e le difficoltà in cui da sempre si dibatte.

Rudolf Arnheim (1904-2007) è stato un noto storico dell’arte nonché psicologo di origine tedesca. Inizialmente applicò la psicologia sperimentale al cinema, pubblicando Film come arte. Fuggito a Roma a causa delle persecuzioni naziste contro gli ebrei, lavorò per l’Istituto internazionale per la cinematografia educativa e al Centro sperimentale di cinematografia. Scrisse per le riviste “Intercine” e “Cinema”. Nel 1938 fu costretto a fuggire nuovamente, prima a Londra, dove lavorò come traduttore dal tedesco per la radio della BBC, e poi a New York. Qui diventò professore di psicologia dell’arte alla Columbia University. Nel 1946, ottenuta la cittadinanza americana, pubblicò il suo libro più famoso, Arte e percezione visiva. Insegnò poi a Harvard e infine all’Università del Michigan. Continuò a scrivere in vecchiaia, dando alle stampe diversi volumi e articoli. L’ultimo è Parabole della luce solare (1992). Mimesis ha recentemente pubblicato Per la salvezza dell’arte (2019).