Anima è un’antica parola per indicare ciò che nella cultura occidentale sta alle spalle del soggetto, un’entità che sente, titolare di aisthesis e matrice dell’estetico. Oggi però, dopo il soggetto moderno, il sentire dell’aisthesis non è solo una premessa o la prima tappa della soggettivazione ma piuttosto ciò che ne rimane: un resto o un movimento di fuga. Come pensare l’anima oggi? Oltre l’Estetica come filosofia dell’arte, si tratta di descrivere i caratteri del campo estetico, l’esterno che affetta l’anima: uno spazio sociale dove operano specifici meccanismi di produzione che ci fanno sentire. L’anima: un effetto o una perturbazione del campo.
Fulvio Carmagnola, insegna Estetica presso l’Università di Milano-Bicocca, dove coordina Ot-Orbis Tertius, gruppo di ricerca sull’immaginario contemporaneo. Fra le sue pubblicazioni: Plot. Il tempo del raccontare nel cinema e nella letteratura (2004, Premio Internazionale Maurizio Grande, 2005); Il consumo delle immagini (2006), Abbagliati e confusi. Una discussione sull’etica delle immagini (2010), L’irriconoscibile. Le immagini alla fine della rappresentazione (2011). Con Mimesis: Il desiderio non è una cosa semplice (2007) Clinamen. Lo spazio estetico nell’immaginario contemporaneo (2012, Premio Castiglioncello 2013); Dispositivo. Da Foucault al gadget (2015).
Sottotitolo | La produzione del sentire |
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ISBN | 978-88-5753-402-2 |
Pagine | 178 |
Data di pubblicazione | 2016 |
Autore | Fulvio Carmagnola |
Collana | Piani di volo |
Brand | ![]() |
History | Color sit amet, consectetur adipiscing elit. In gravida pellentesque ligula, vel eleifend turpis blandit vel. Nam quis lorem ut mi mattis ullamcorper ac quis dui. Vestibulum et scelerisque ante, eu sodales mi. Nunc tincidunt tempus varius. Integer ante dolor, suscipit non faucibus a, scelerisque vitae sapien. |