Vi è posto per lo straniero nella società ebraica? Per il non-ebreo ai piedi del Sinai? La posta in gioco del Sinai è più che mai manifesta nella costruzione rabbinica della cittadinanza. Operazione ermeneutica assai complessa. I maestri di Israele l’hanno compiuta ritenendo che gli stessi ebrei ai piedi del Sinai ebbero accesso all’Alleanza come proseliti. È questa l’espressione che essi hanno dato al proprio costituirsi come cittadini di una comunità ermeneutica per eccellenza. Tale fu la comunità nata ai piedi del Sinai. Ed ermeneutico è appunto il gesto che soppianta con il proselito la figura biblica dello straniero, e questo entro il quadro di un’Alleanza ora estesa all’intero orizzonte storico e naturale. E di cui la Torah sinaitica è la Carta.
Raniero Fontana, filosofo, teologo ed ebraista, ha vissuto ventinove anni a Gerusalemme, insegnando e collaborando con istituzioni accademiche di Israele, ebraiche (Shalom Hartman Institute) e cristiane (Institut Pontifical Ratisbonne; Institut Decourtray). Oggi è “residente temporaneo” a Trieste. È autore di numerosi libri. Con Mimesis ha pubblicato: La guerra della Torah. Democrazia, giudaismo, idolatria (2008); Avodah Zarah. Un’introduzione al discorso rabbinico sull’idolatria (2011); Sulle labbra e nel cuore. Il buon uso delle parole nel Talmud e nell’ebraismo (2014); E Dio non disse. Ermeneutica della Torah e anti-ermeneutica della Natura (2018).
ISBN | 9788857560892 |
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Pagine | 176 |
Data di pubblicazione | 2019 |
Autore | Raniero Fontana |
Collana | Filosofie |
Brand | ![]() |
History | Color sit amet, consectetur adipiscing elit. In gravida pellentesque ligula, vel eleifend turpis blandit vel. Nam quis lorem ut mi mattis ullamcorper ac quis dui. Vestibulum et scelerisque ante, eu sodales mi. Nunc tincidunt tempus varius. Integer ante dolor, suscipit non faucibus a, scelerisque vitae sapien. |