Stefano Marino

La filosofia di Frank Zappa

Un'interpretazione adorniana

Informazioni
Collana: Musica contemporanea
2014, 152 pp.
ISBN: 9788857520162
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Sinossi

Figura carismatica, incisiva e poliedrica come poche altre, capace di esprimersi ai massimi livelli come guitar hero, critico ironico della società americana e, soprattutto, compositore fra i più importanti del secondo Novecento, Frank Zappa (1940-1993) è stato certamente un personaggio-chiave della nostra epoca. Con la sua produzione vastissima, non catalogabile o incasellabile in generi precostituiti, estremamente provocatoria (anzi, a volte persino “irritante”, soprattutto per i suoi testi), ma comunque originalissima e caratterizzata da una poetica inconfondibile e da una forte “continuità concettuale”, egli ha esercitato e continua a esercitare una profonda influenza sulla musica e, in generale, sulla cultura contemporanea. A vent’anni dalla sua morte, questo libro intende celebrare il genio e l’opera di Zappa offrendone una particolare interpretazione filosofica alla luce delle teorie del principale filosofo della musica del Novecento, Theodor W. Adorno.

Stefano Marino, laureato in DAMS-Musica e in Filosofia, dottore di ricerca in Filosofia, è attualmente assegnista di ricerca in Estetica presso l’Università di Bologna e, inoltre, batterista della rock band alternative Mersenne e altri gruppi. Ha incentrato le sue ricerche sul pensiero ermeneutico novecentesco e la teoria critica francofortese, pubblicando le monografie Ermeneutica filosofica e crisi della modernità (2009), Un intreccio dialettico (2010), Gadamer and the Limits of the Modern Techno-scientific Civilization (2011) e Fusioni di orizzonti (2012). Ha inoltre tradotto il libro di Gadamer Che cos’è la verità (2012) e co-curato le raccolte di saggi I sentieri di Zarathustra (2009), Domandare con Gadamer (2011), Da quando siamo un colloquio (2011) e Filosofia e popular music (2013).