Alfonso Navarra

La follia del nucleare

Come uscirne?

Informazioni
Prefazione di: Laura Tussi e Fabrizio Cracolici

Collana: Eterotopie
2016, 200 pp.
ISBN: 9788857551326
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Sinossi

Il 7 luglio 2017 si è verificata la svolta storica del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari – TPAN, caratterizzata anche dal successivo riconoscimento, a fine anno, del ruolo della società civile con il premio Nobel per la pace conferito alla Rete ICAN (International campaign to abolish nuclear weapons). Allo stesso tempo sembra però profilarsi all’orizzonte una nuova “guerra fredda” e il rischio di un conflitto nucleare comincia a riaffacciarsi persino nella consapevolezza pubblica, come si legge nella prefazione di Alex Zanotelli e nell’introduzione di Laura Tussi e Fabrizio Cracolici. La spinta propulsiva del “percorso umanitario” verso il disarmo nucleare, sfociato nel TPAN, può subire rallentamenti. Il rilancio, perciò, dovrebbe passare anche per la via di nuovi percorsi complementari, in particolare attraverso la sua integrazione nel percorso di Parigi per il contrasto al cambiamento climatico. È a partire dalla situazione sopra delineata che, in questo libro, gli Autori intendono proporre una riflessione critica ed innovativa sulla “follia” del problema nucleare (detto mediaticamente “atomico”) nei suoi multiformi aspetti tecnici, sociali e politici. Evidenziano la possibilità che una guerra nucleare possa essere scatenata per errore, le conseguenze cataclismatiche di un conflitto atomico, anche limitato, per il clima e per l’ambiente, l’esistenza di complessi militari industriali energetici, il nesso tra nucleare civile e nucleare militare ed infine il trattamento, più che problematico, delle scorie radioattive.

Alfonso Navarra è scrittore e collaboratore di periodici e siti ecologisti. Antimilitarista e nonviolento “storico”, da segretario della Lega per il disarmo unilaterale, è portavoce dei “Disarmisti esigenti” (www.disarmistiesigenti.org). Lavora con organizzazioni ecopacifiste (Accademia Kronos, l’Osservatorio per l’attuazione dell’accordo di Parigi sul clima globale, WILPF Italia, Campagna di obiezione di coscienza alle spese militari per la difesa popolare nonviolenta).

Luigi Mosca è tra i responsabili della rete associativa “Abolition des Armes Nucléaires - Maison de Vigilance”, partner di ICAN. Scienziato italiano emigrato in Francia, già direttore del Laboratoire Souterrain de Modane (LSM) nel tunnel del Fréjus, è un fisico delle particelle subatomiche (campi di ricerca: interazioni forti, proton decay, Dark Matter e fisica del neutrino).

Mario Agostinelli è presidente dell’Associazione Energia Felice. Ha lavorato come ricercatore dell’ENEA presso il CCR di Ispra. È stato segretario generale della CGIL Lombardia.

Con i contributi di: Alex Zanotelli (missionario comboniano), Laura Tussi e Fabrizio Cracolici (Progetto “Per non dimenticare”, città di Nova Milanese e Bolzano), Virginio Bettini (docente di analisi e valutazione ambientale presso l’Università IUAV di Venezia, ecologista “storico”), Giuseppe Bruzzone (disarmista di ispirazione fornariana), Luigi Cadelli (docente, MUN Milano), Giuseppe Marazzi (presidente Lega Obiettori di Coscienza), Alessandro Marescotti (presidente Peacelink), Giovanna Pagani (presidente onoraria WILPF Italia), Roberto Meregalli (Beati i costruttori di pace), Fabio Strazzeri (avvocato, Soccorso Verde), Giuseppe Farinella (direttore editoriale “Il Sole di Parigi”), Michele Di Paolantonio (presidente Associazione Italiana Medicina per la Prevenzione della Guerra Nucleare, sezione IPPNW, premio Nobel per la Pace 1985)

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