Bruno Montanari

La fragilità del potere

L'uomo, la vita, la morte

Informazioni
Collana: Antropologia della libertà
2014, 180 pp.
ISBN: 9788857518169
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Sinossi

Il potere è fragile e oneroso. È fragile, perché dipende dagli «altri», che pur deve materialmente dominare. È oneroso, perché l’obbedienza ha un suo prezzo: la minaccia o la lusinga, la paura o il consenso. Appartiene all’uomo, alla sua ambizione e alla sua ignoranza. L’ambizione lo spinge alla conquista, l’ignoranza gli cela la causa della precarietà di ciò che ha ottenuto. Tutto dipende dall’uomo, dalla sua mente, dal suo carattere, dalla sua psiche, dalla sua immaginazione, dalla sua parola, dai suoi muscoli, dalla sua destrezza: dalla sua «testa» e dal suo «corpo». Vi sono epoche in cui l’uomo onora l’esistenza, pur vivendo in mezzo alla miseria ed alle persecuzioni; e tempi nei quali non sperimenta altro, ad ogni livello, che la propria mediocrità. Il saggio è pensato, dunque, in una chiave, che definisco «antropologicoesistenziale »: il potere, infatti, è una dimensione esclusivamente umana, che ha la sua cifra nel non accettare la propria finitudine. Non è effettivo se non si pensa «assoluto», ma la tensione dell’«io» per realizzare quell’assolutezza incontra sul suo percorso l’«alterità»; e la incontra sempre di nuovo, nonostante ogni tentativo per eluderla, schiacciarla, renderla inoffensiva e impotente. Di qui una ineliminabile «fragilità»: il potere che l’«io» accumula, quali che siano le forme materiali in cui si manifesta, incrocia strutturalmente l’«alterità» e da essa, oggettivamente, dipende. È l’immagine del potente che Canetti raffigura issato sulle spalle dei suoi sostenitori; se quel sostegno viene meno, il suo corpo crolla in terra. E spesso questa è la fine dei potenti, certificata dalla storia.

Bruno Montanari (Roma 1947) insegna Filosofia del diritto, Teoria generale del diritto e Metodologia giuridica nelle Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Catania e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Tra le sue pubblicazioni: Obiezione di coscienza. Un’analisi dei suoi fondamenti etici e politici (Milano 1976), Teoria e prassi nelle dottrine gius-sindacali (Milano 1979), Arbitrio normativo e sapere giuridico...a partire da Puchta (Milano 1984) Fenomeni sociali e lettura giuridica (Torino 1989), Effettività e giuridificazione. Il diritto sindacale negli anni ‘80 (Milano 1990), Itinerario di Filosofia del diritto (Padova 1995, 1999), Potevo far meglio? Ovvero Kant e il lavavetri. L’etica discussa con i ventenni (Padova 2002, 2008), Luoghi della Filosofia del Diritto. Idee, strutture, mutamenti (Torino 2009, 2012).