Giovanfrancesco Pico della Mirandola

La strega, ovvero degli inganni dei Demoni

Informazioni
A cura di: Ida Li Vigni
Traduzione di: Ida Li Vigni
Introduzione di: Ida Li Vigni

Collana: Airesis
2012, 330 pp.
ISBN: 9788857513072
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Sinossi

Questo volume è la prima traduzione moderna dal latino ed edizione critica dell’opera demonologica di un laico rinascimentale, il conte Giovanfrancesco Pico della Mirandola, che fu protagonista accanto all’autorità religiosa di un processo per stregoneria che suscitò, caso pressoché unico negli episodi di caccia alle streghe, scalpore e proteste nei territori di Mirandola e Concordia. Un testo illuminante per quanto riguarda la forma mentis rinascimentale circa le credenze e le teorie demonologiche che, al pari De la Demonomanie des Sorciers di Jean Bodin, testimonia il coinvolgimento di un umanista nello sforzo di comprovare la realtà dei poteri delle streghe, del volo magico e del Sabba non solo attraverso le fonti scritturali e i trattati degli inquisitori, ma anche attraverso le fonti classiche. Il testo può interessare non solo quanti si occupano di demonologia e di caccia alle streghe, ma anche quanti sono curiosi di comprendere le ragioni esistenziali e spirituali per le quali un dotto e raffinato uomo di cultura finisce con il condividere e fare propria quella credenza nel magico e nel sovrannaturale che si è soliti attribuire a frati ignoranti, popolani superstiziosi e teologi morbosi.

Giovanfrancesco Pico della Mirandola (1469–1533) signore di Mirandola, è stato un filosofo e letterato italiano, nipote del celebre Giovanni Pico della Mirandola. Contrastò la cultura classica a favore del cristianesimo. Scrisse una biografia dello zio, intitolata Vita, e riprese alcune sue dottrine, come la lotta contro l’astrologia. Seguace di Gerolamo Savonarola, ne scrisse una biografia. Sostenne da un lato la necessità di un rinnovamento della disciplina ecclesiastica e dall’altro l’incompatibiltà della filosofia antica col cattolicesimo. Scrisse De reformandis moribus, Examen vanitatis doctrinae gentium et veritatis christianae disciplinae, La strega (1527).

Ida Li Vigni, dottore di ricerca in Filosofia, cultore della materia e supporto didattico in Storia del pensiero scientifico. è stata professore a contratto di Storia del pensiero medico e biologico presso l’Università di Genova. Collabora con la Cattedra di Storia del pensiero scientifico e di Storia del pensiero medico e biologico. I suoi campi di interesse sono la Storia delle idee e la Bioetica. Fa parte del Comitato Scientifico e di Redazione della rivista “Anthropos & Iatria”. Per Mimesis Edizioni ha curato la traduzione di Picatrix, Sulle ali del sogno, 2009, E farai in modo che niuna strega viva, 2010, Oltre lo sguardo, 2011 (con P.A.Rossi). Ha vinto il Premio Bancarella 2006 con Gola mater amatissima. Alimentazione e arte culinaria dall’età tardo-classica alla fine del Medioevo (con P. A. Rossi).