L’Oriente incontra l’Occidente in questa raffinata raccolta di poesie introdotte da W. B. Yeats e tradotte in italiano da Arundel del Re. Quando Tagore scrisse queste liriche l’India era sotto il brutale dominio coloniale inglese, esattamente come lo era l’Irlanda di Yeats: dall’affinità elettiva di due eccezionali sensibilità nasce una raccolta destinata, secondo il Bardo irlandese, a essere cantata per le strade: un’offerta (“anjali”) di poesia (“geet”) per il mondo.
Rabindranath Tagore (1861-1941) è stato un poeta, drammaturgo, scrittore e filosofo bengalese. Si dedicò a ogni forma d’arte: dalle liriche, che egli stesso musicò e tradusse, al teatro, dalle memorie alla saggistica. Tagore cantò il proprio amore per la natura, per Dio, e le proprie aspirazioni alla fratellanza umana. Il suo impegno si profuse nel conciliare la cultura occidentale con quella orientale. A sua volta esercitò un enorme fascino sul mondo occidentale, che lo premiò con il Nobel per la letteratura nel 1913: il primo Nobel letterario non occidentale della storia.
ISBN | 978-88-5754-086-3 |
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Pagine | 148 |
Data di pubblicazione | 2017 |
Autore | Rabindranath Tagore |
Introduzione di | W. B. Yeats |
Collana | A lume spento |
Brand | ![]() |
History | Color sit amet, consectetur adipiscing elit. In gravida pellentesque ligula, vel eleifend turpis blandit vel. Nam quis lorem ut mi mattis ullamcorper ac quis dui. Vestibulum et scelerisque ante, eu sodales mi. Nunc tincidunt tempus varius. Integer ante dolor, suscipit non faucibus a, scelerisque vitae sapien. |
Alida Airaghi - sololibri.it, 26 settembre 2017
"«Gitanjali» di Rabindranath Tagore"
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