Valeria Ribeiro Corossacz

Bianchezza e mascolinità in Brasile

Etnografia di un soggetto dominante

Informazioni
Collana: Antropologia oggi
2016, 158 pp.
ISBN: 9788857531618
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Sinossi

Basato sui racconti biografici di un gruppo di uomini bianchi di classe medio-alta di rio de Janeiro, il volume indaga cosa significa essere classificati come bianchi e come uomini in una società strutturata sul razzismo e sulla diseguaglianza tra i sessi e le classi. Esaminando i silenzi, i non-detti, ma anche la capacità di questi uomini di descrivere con precisione rapporti di potere e episodi di violenza, l’autrice ci porta ad osservare la condizione di privilegio come perno della riproduzione delle discriminazioni sociali. in particolare, le esperienze di «iniziazione sessuale» sono esaminate come momento di formazione di un certo modello di mascolinità eterosessuale, bianca e di classe medio-alta. il volume rappresenta un contributo originale per l’analisi femminista dell’intersezione delle relazioni sociali tra sessi, classi e «razze» e per un’antropologia dei gruppi dominanti.

Valeria Ribeiro Corossacz insegna Storia e teorie dell’antropologia all’Università degli Studi di Modena e reggio Emilia. Conduce ricerche sul campo in Brasile dal 1996 lavorando sulle relazioni sociali tra i sessi, il razzismo e il femminismo. in italia si è occupata di migrazioni e razzismo. Ha pubblicato numerosi articoli in italia e all’estero, tra le sue monografie Il corpo della nazione. Classificazione razziale e gestione sociale della riproduzione in Brasile (2004), pubblicato in Francia e in Brasile, Razzismo, meticciato, democrazia razziale. Le politiche della razza in Brasile (2005); insieme a Alessandra gribaldo ha curato La produzione del genere. Ricerche etnografiche sul femminile e sul maschile (2010).

Recensioni

Federico Zappino - alfabeta2.it, 9 luglio 2016
"Essere maschi non è un problema"
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Alessandra Pigliaru - Alias, 30 luglio 2016
"Il privilegio della whiteness e il referendum occulto del razzismo"
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