Pilar Calveiro

Potere e desaparición

I campi di concentramento in Argentina

Informazioni
Traduzione di: Enrico Passoni; Emilia Perassi; Laura Scarabelli
Presentazione di: Juan Gelman

Collana: Idee d’America Latina
2020, 144 pp.
ISBN: 9788857561486
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Sinossi

Pubblicato per la prima volta a Buenos Aires nel 1998, il volume prende corpo dalle testimonianze – a cominciare da quella dell’autrice – dei sopravvissuti alla Guerra sporca per denunciare le atrocità commesse dal potere argentino negli anni della dittatura militare. I campi di concentramento, i centri di detenzione e di tortura, le sofferenze e la morte pianificate in ogni minimo dettaglio: in Potere e desaparición Pilar Calveiro passa al setaccio meccanismi di spersonalizzazione e annullamento del singolo che vanno ben oltre il “banale” – per quanto vile e brutale – assassinio e assumono le proporzioni di un infame progetto politico, di un delitto di massa, di un orrore programmato.

Pilar Calveiro (Buenos Aires, 1953) è una politologa argentina. Avviati gli studi di sociologia all’Università di Buenos Aires, con l’instaurarsi della dittatura militare (1976-1983) si unisce prima alle Fuerzas Armadas Revolucionarias (FAR) e poi a Montoneros. Nel maggio del 1977 viene sequestrata in pieno giorno da un commando e data per desaparecida per circa un anno e mezzo. Durante questo lasso di tempo Calveiro attraversa i principali teatri dell’orrore in funzione durante il cosiddetto Processo di Riorganizzazione Nazionale. Nel 1978 trova rifugio in Spagna e successivamente si trasferisce in Messico, dove oggi risiede e lavora. Tra le sue numerose pubblicazioni riguardanti la dittatura militare argentina e i desaparecidos, Potere e desaparición (1998) è la più nota e citata, ma anche la più coraggiosa ed emblematica.