Dialoghi del mercoledì

Informazioni
Collana: Architettura
2009, 70 pp.
ISBN: 9788884838650
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Sinossi

I Dialoghi del mercoledì nascono all’interno del Corso di Studi in Architettura nell’ottobre del 2006.  Essi sono una pausa nell’attività dei corsi, che permette ai docenti di dibattere sui temi che coinvolgono più discipline, ed ai discenti di costruirsi un’immagine più organica della loro formazione culturale. All’inizio di ogni anno accademico la scuola di architettura esordisce con un dialogo dal titolo “Praeludium”, dialogo che abbraccia l’intero arco degli studi, il quale si configura come una vera e propria introduzione all’arte di costruire per principianti ed iniziati.  Ai Dialoghi partecipano relatori di discipline diverse che sono chiamati a confrontarsi su un tema di particolare rilievo rispetto ai confini raggiunti dalla ricerca, o agli estremi toccati dalle prassi delle professioni che fanno capo all’architettura.  Per questo motivo ai Dialoghi del mercoledì sono invitati docenti delle facoltà italiane e straniere, ed almeno un operatore esterno che con la sua professione agisce sulla trasformazione della città e del suo territorio.  La forma del dialogo è la più pertinente a coinvolgere i discenti nei temi che riguardano il loro futuro di architetti e di critici del reale. Se l’insegnamento separa chi sa da chi non sa, chi insegna da chi impara, chi indica valori da chi vi si orienta, il dialogo invece ricongiunge discenti e docenti sui fini comuni che l’istituzione si è data, disvelando i territori ancora non consolidati del sapere.


Augusto Romano Burelli, professore Ordinario di Composizione architettonica, insegna dal 1970 al 2006 presso l’Istituto Universitario di Architettura a Venezia. Attualmente è presidente del Corso di Laurea in architettura dell’Università di Udine. Si occupa di progettazione architettonica e urbana con uno specifico interesse alla cultura architettonica della città, delle tradizioni insediative, della loro struttura morfologica e tipologica. Per tali studi è stato invitato dal 1991 a Berlino ed a Potsdam, impegnandosi nella loro ricostruzione critica. È stato responsabile del progetto della Piazza della Stazione di Heidelberg e della riforma funzionale ed architettonica del castello del capoluogo del Palatinato. Ha pubblicato libri ed articoli sui rapporti tra l’architettura e le sue origini, in particolare sulla ricostruzione congetturale del Tempio di Hera ad Olympia, del Telesterion di Eleusi, dell’Olympeion di Akragas e della Skeuotheke del Pireo; tra l’architettura ed il suo insegnamento, con vari saggi su Choisy, Schinkel e Semper; tra l’architettura ed i suoi codici tipologici come la moschea di Sinan ed il teatro wagneriano di Bayreuth. Esercita attività professionale a Udine ed a Berlino. Tra le sue opere di architettura realizzate in Friuli vi sono case di abitazione, municipi, chiese, edifici per l’Università; a Potsdam: edifici d’abitazione, il centro evangelico nel quartiere di Kirchsteigfeld, l’Heiligegeistkirche, ville urbane nella Berliner Vorstadt; a Berlino: un edificio multipiano del blocco tra l’Unter den Linden e la Friedrichstrasse. Vive e lavora a Udine, Berlino.