Pier Luigi Paolillo

La fabbrica del piano e l’analisi multidimensionale

Percorsi che agevolano la decisione

Informazioni
Collana: Materiali di architettura e di urbanistica
2014, 261 pp.
ISBN: 9788857526546
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Sinossi

Nella fabbrica del piano (quell’intricato e difficoltoso cammino di costruzione d’un provvedimento urbanistico a qualsivoglia scala), la disponibilità d’insiemi ordinati di dati rende più agevole (anzi, per dirla tutta, rappresenta l’unica possibilità di generare) il giudizio di sostenibilità/congruità/qualità delle scelte operate sia nel corso delle applicazioni Geographical Information Service per l’analisi urbanistica e ambientale, sia nel momento sintetico della decisione di governo del territorio e/o della valutazione ambientale strategica; nel contempo, la capacità critica (dell’urbanista) e la nitidezza degli obiettivi (del decisore) indirizzeranno il trattamento informativo degli archivi per costruire il modello valutativo e i corrispondenti indicatori. La decisione urbanistica va perciò fondata sulla raccolta e sul trattamento di dati vettoriali e alfanumerici variamente assortiti, e l’incapacità/ non volontà d’utilizzare l’informazione per dimostrare la ragionevolezza delle scelte cela sovente intenti inconfessabili e comunque, in ogni caso, gravi deficit tecnici da affrontare, prima, accentuando di molto la formazione tecnica universitaria al posto delle vaghezze visionarie di mondi migliori e, poi, colmando il gap attraverso la formazione permanente del professionista e del dipendente pubblico. Certo, la raccolta dei dati comporta tempi cospicui e oneri notevoli per l’amministrazione, e spesso un giudizio critico sui modelli preesistenti e la preventiva ricognizione delle banche dati faciliterebbero il loro adattamento multilivello trasformandole in potenti e versatili strumenti al servizio della macchina pubblica; si pone poi il problema (affrontato nel volume) di scegliere tra tecniche analitiche multicriteri vs multidimensionali nel transito descrittivo/ decisivo ma, in ogni modo, è questa la nuova, grande frontiera delle ricerche urbane: ricomporre il rapporto tra conoscenza e decisione per evitare i tanti, tragici fallimenti della postmodernità urbanistica o, peggio, la discrezionalità, l’arbitrio, il vuoto del modello urbano contemporaneo: è questo dunque il momento per elogiare un piano che s’avvalga di Sistemi informativi territoriali che facciano emergere limiti e valori delle città, dei paesaggi, degli ambienti magari fidandosi delle più oggettive applicazioni multidimensionali, anziché delle più arbitrarie analisi multicriteri, come percorsi che agevolino la decisione: una decisione, in urbanistica, che non può più fare a meno del numero e del rigore quantitativo, per tentare un recupero di credibilità nei confronti di attrezzi oggi sostanzialmente inservibili.

Pier Luigi Paolillo, ordinario di Urbanistica, ha fondato (con Cesare Macchi Cassia) ed è stato redattore capo di Territorio (quadrimestrale del Dipartimento di Scienze del territorio del Politecnico di Milano) e ha diretto il bimestrale dell’Inu Urbanistica informazioni; nel Politecnico di Milano ha presieduto il corso di laurea in Urbanistica e ha progettato, avviato e diretto il master di II livello in Ingegneria del suolo e delle acque e il corso di perfezionamento in Sistemi informativi e governo integrato del territorio; è autore di molteplici piani dalla scala regionale a quella urbana, e di numerosi libri e saggi di tecnica urbanistica.

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