Rappresentare i confini

Percorsi di ricerca tra scienza e arte: alcuni casi studio

Informazioni
A cura di: Alessio Bortot

Collana: Quaderni della ricerca - IUAV
2016, 248 pp.
ISBN: 9788857537764
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Sinossi

Il volume intende approfondire lo stretto legame che intercorre tra le discipline della Rappresentazione e due parole-chiave, quella di patrimonio e quella di immaginario, entrambe declinate secondo una prospettiva comparativistica tra saperi e tecniche. Il tema del patrimonio infatti assume, per chi si occupa di un territorio al confine tra arte e scienza, come appunto la Rappresentazione, i contorni di uno sterminato bacino di risorse, materiali e immateriali: da un lato le testimonianze ‘fisiche’ che l’arte e l’architettura del passato (ma anche quelle prodotte dalla contemporaneità) ci hanno lasciato in eredità, quali ‘testimoni’ di antropologie da indagare e comprendere, nelle loro più intime micro-strutture semantiche e iconografiche; ma anche le ‘teorie’ ad esse connesse che squadernano una complessità altrettanto ricca di connessioni con i mondi astratti del pensiero e della prefigurazione. Così architetture stereotomiche, prospettive architettoniche e trattatistica scientifica trovano un loro comune orizzonte di senso, intrecciandosi alla nozione di immaginario, intesa come forma di esperienza dell’opera, in termini sia tradizionali che innovativi, grazie alle nuove tecnologie di comunicazione e fruizione. Le varie discipline che convergono verso l’individuazione di questo comune esperanto interpretativo narreranno, nel volume, storie di interpretazione critica su ‘oggetti di confine’, caratterizzati da un alto tasso espressivo e scientifico, invitandoci a riflettere sul nostro passato e a immaginare il nostro futuro.