Jurij Michailovič Lotman

Semiotica del cinema e lineamenti di cine-estetica

Informazioni
A cura di: Luciano Ponzio
Traduzione di: Luciano Ponzio
Presentazione di: Luciano Ponzio

Collana: Cinema
2020, 192 pp.
ISBN: 9788857561219
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Sinossi

L’opera filmica, in quanto opera artistica, richiede che ci si discosti dal “cronotopo quotidiano”, in favore del “cronotopo letterario”, stabilendo un nuovo ordine di concatenazione e un nuovo sistema di rapporti, per conferire alla passiva e statica realtà una drammatica e dinamica effi cacia capace di esprimere una particolare concezione del mondo. Lotman, nella sua descrizione del testo cinematografi co, fa frequentemente uso del termine musicale “polifonia” e dell’aggettivo “polifonico”, impiegato anche da Bachtin, in riferimento alla scrittura letteraria e in particolare al “romanzo polifonico” di Dostoevskij. “Polifonia” è anche un concetto centrale nella ricerca teorica e creativa di Ejzenštejn. Polifonia drammaturgica, separazione e rottura dei nessi passivi e realistici, congiungimento di cose solitamente separate e distinte: tutto questo è collegato con ciò che Ejzenštejn chiama Ex-stasis, per indicare, nel fi lm, un modello dinamico e temporale di passaggi e commutazioni da un registro espressivo a un altro (dall’immagine alla musica al colore).

Jurij Michailovi? Lotman è sicuramente uno dei più importanti rappresentanti della semiotica. Ne ha allargato gli orizzonti di studio soprattutto in riferimento all’arte e alla cultura. Insieme ad altri studiosi dell’Università di Tartu, ha esteso il concetto di sistema segnico all’arte, alla cultura, alla religione, al mito. A partire dagli anni ’60, i suoi lavori sulla semiotica spaziano dalla poetica all’arte in generale, alla letteratura, alla poesia, al cinema, cioè a tutto ciò che oggi, da un punto di vista strutturale, può defi nirsi testo, dal latino textus, cioè sistema di segni, rete, trama, tela, scrittura, e di cui il testo artistico costituisce il paradigma del concetto di modellazione.

Luciano Ponzio insegna Semiotica del testo e Semiotica del cinema nel Dipartimento di Studi Umanistici della Facoltà di Lettere e Filosofia, Lingue e Beni Culturali dell’Università del Salento, Lecce. Per Mimesis ha pubblicato: Differimenti. Annotazioni per un nuovo spostamento artistico (2005), L’iconauta e l’artesto. Configurazioni della scrittura iconica (2010), Roman Jakobson e i fondamenti della semiotica (2015), Icona e raffi gurazione. Bachtin, Malevi?, Chagall (2016).

Recensioni

Dario Cecchi - Fata Morgana, 9 luglio 2020
"La forma cinema"
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Amedeo Anelli - Il Cittadino, 14 maggio 2020
"La semiotica di Lotman, perche? il cinema diventa arte ma assomiglia "solo" al mondo"
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Lorenzo Peroni, ArtsLife, 3 aprile 2020
“Lotman e la semiotica, lineamenti di cine-estetica: «il cinema ci parla»”
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Valentina Parisi - Antinomie, 1 aprile 2020
“Lotman va al cinema”
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Lorenzo Peroni - artslife.com, 3 marzo 2020
‘Lotman e la semiotica, lineamenti di cine-estetica: “il cinema ci parla”’
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Mary Sellani - Il Quotidiano di Foggia, 26 febbraio 2020
"Semiotica del cinema e lineamenti di cine-estetica"
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Gabriele Ottaviani - convenzionali.wordpress.it, 24 febbraio 2020
"Semiotica del cinema e lineamenti di cine-estetica"
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