Roberta Gandolfi

Un’istruttoria lunga più di trent’anni

Olocausto, memoria, performance al Teatro Due di Parma

Informazioni
Collana: Filosofie del teatro
2016, 162 pp.
ISBN: 9788857529790
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Sinossi

Capolavoro del teatro documentario europeo, L’Istruttoria di Peter Weiss (1965) è un’agghiacciante rievocazione dei campi di sterminio nazisti, scritta in versi secchi e asciutti che attingono alle deposizioni processuali dei testimoni e dei sopravvissuti ad Auschwitz. Nel 1984 Gigi Dall’Aglio e il Teatro Due di Parma ne hanno tratto uno spettacolo rigoroso e dolente, che ha conosciuto importanti tournée in Italia e all’estero e tutt’ora viene replicato ogni anno. L’impegno reciproco che gli interpreti si sono promessi ha trasformato L’Istruttoria in un appuntamento rituale nel senso proprio e vibrante del termine: ha la forza di un evento collettivo, ripetuto lungo un tempo ciclico, attivatore di appartenenza e memoria, catalizzatore di trasformazioni e passaggi privati e pubblici. L’Istruttoria si presta dunque a interrogare le modalità incarnate di trasmissione della memoria culturale: come avviene, a teatro, il passaggio della testimonianza? Come si intreccia il tempo storico con il tempo ciclico della ritualità? Secondo quali dinamiche gli attori si fanno archivi corporei, fulcri di intersoggettività?

Roberta Gandolfi ricercatrice in Discipline dello Spettacolo presso l’Ateneo di Parma, è storica del teatro contemporaneo e studiosa della regia teatrale. Fra i suoi volumi, La prima regista. Edith Craig, fra cultura delle donne e rivoluzioni della scena (2003) e Un teatro attraversato dal mondo. Il Théâtre du Soleil, oggi (con Silvia Bottiroli, 2012). Collabora al progetto Ormete (Oralità Memoria Teatro) ed è socia della Società Italiana delle Storiche.

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