Renato Tomasino

Angoscia

Dialogo con Emiliano Morreale

€ 19,90  € 18,91

Renato Tomasino

Angoscia

Dialogo con Emiliano Morreale

Informazioni
Collana: Videns
2016, 236 pp.
ISBN: 9788857535807
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Sinossi

Nel 1944, quando il mondo vive ancora nell’incubo della follia nazista, il thriller Angoscia (Gaslight) di George Cukor, con le sue luci a taglio espressioniste e le inquadrature ardite della tradizione mitteleuropea, da Hollywood traghetta il pubblico planetario dagli abissi d’orrore d’un male insondabile alle luci della speranza, che nel film albeggiano per i protagonisti innamorati sui tetti della vecchia Londra vittoriana. Il capolavoro di Cukor si avvale di una favolosa Ingrid Bergman, non ancora trentenne, per attraversare i labirinti più dolorosi e oscuri della psiche attraverso i tormenti a lei inflitti da un affascinante sadico (Charles Boyer). Un film fatto dunque di trasalimenti, primi piani, oggetti simbolici, gestualità che vedono progredire il loro potere distruttivo sulla bella immagine, fino al ribaltamento della catarsi finale. La star - premio Oscar quale migliore attrice, insieme a quello per la scenografia - è potuta giungere ad un esito tra i più alti nella recitazione femminile grazie alle cure estreme del “Woman’s Director” per eccellenza, quel George Cukor che ha riversato nel lavoro di set tutto il suo amore possibile per l’altro sesso. Le scene vittoriane di Gibbons, Ferrari e Willis, la fotografia chiaroscurale di Ruttenberg, le musiche ossessive di Kaper che rielaborano Chopin, Donizzetti, Tosti, i comprimari Angela Lansbury e Joseph Cotten rendono la confezione preziosa, come si può constatare con la visione del DVD qui in allegato. Non mancano nel volume le note diatribe sulla “autorialità” di un “artigiano” puro quale è Cukor; né gli itinerari di formazione davvero straordinari del Maestro e della sua star; il tutto puntualmente messo a fuoco nella conversazione dell’autore con Emiliano Morreale a prolusione del saggio.

Renato Tomasino, già ordinario di Spettacolo, presidente del DAMS e del Laboratorio Universitario Multimediale dell’Università degli Studi di Palermo, membro dei Direttivi di Filmcritica e di Fiction. Dirige The Rope, è tra i Coordinatori del Gruppo Arte16, è autore di decine di monografie e ha pubblicato una generale e analitica Storia del Teatro e dello Spettacolo (2001).

Emiliano Morreale è ricercatore presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. È stato selezionatore dei Festival di Torino e Venezia e conservatore della Cineteca Nazionale. Critico del settimanale l’Espresso, collabora tra l’altro per La Repubblica, Il Sole 24 Ore e Cahiers du Cinéma. Tra i suoi volumi L’invenzione della nostalgia (2009).

George Cukor, nato a Broadway nel 1889 e morto nella “sua” Los Angeles nel 1983, è considerato il più autorevole regista dello Star System di Hollywood. Greta Garbo, Jean Harlow, Lana Turner, Katharine Hepburn, Ava Gardner, Marilyn Monroe, Audrey Hepburn e infinite altre hanno brillato nel firmamento delle star grazie al suo “touch” di “Woman’s Director” delle majors, acquisito anche a Broadway. Tra i suoi capolavori tragici e comici – Pranzo alle otto (1933), Margherita Gauthier (1936), Facciamo l’amore (1960), My Fair Lady (1964) – Angoscia (1944) si avvale di una incomparabile Ingrid Bergman ed ha influenzato i successivi noir hitchcockiani.

 

Recensioni

Alessandro Cappabianca - Alias, 1 aprile 2017
"La fiamma di George Cukor"
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