Marco A. Quiroz Vitale

Diritto alla privacy e diritto di associazione

Pluralismo e conflitto tra diritti fondamentali

Informazioni
Collana: Law without law
2012, 330 pp.
ISBN: 9788857514611
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Sinossi

L’architettura del Codice della privacy è stata profondamente modificata dalla decretazione d’urgenza disposta a cavallo tra il 2011 ed il 2012 dal Governo italiano alle prese con le misure anticrisi. L’art. 40 del D.L. 201/2011, in particolare, ha introdotto rilevanti modifiche con la finalità dichiarata di “ridurre gli adempimenti amministrativi per le imprese”, in realtà tale norma ha modificato radicalmente l’intero campo di applicazione della disciplina sul trattamento dei dati personali escludendo la rilevanza – ai fini dell’applicazione del Codice della privacy – di tutti i dati contenenti informazioni relative a “persone giuridiche enti o associazioni”. Si tratta quindi di un provvedimento che non configura una mera “semplificazione”, come potrebbe lasciare intendere la rubrica, bensì una vera e propria deregulation. Le modifiche legislative offrono la possibilità di ripensare criticamente, in chiave sociologico-giuridica, al problema del riconoscimento del diritto alla riservatezza nelle formazioni sociali ed in particolare nell’ambito delle associazioni. Il volume affronta, in particolare, il tema del contrasto e del conflitto tra la libertà di associazione ed il diritto alla privacy, in una cornice teorica ispirata al pluralismo politico e giuridico, cercando di evidenziare e sviscerare i principali problemi di teoria generale del diritto posti dalla normativa sul trattamento dei dati personali e dai suoi ultimi svolgimenti.

Marco A. Quiroz Vitale è professore aggregato dell’Università degli studi di Milano, ove insegna Sociologia dei diritti umani e l’Ombudsman. Ricercatore confermato di filosofia e sociologia del diritto presso il Dipartimento di Scienze giuridiche della medesima Università, si occupa di deontologia professionale, discrezionalità amministrativa, mediazione, difesa civica e tutela dei diritti umani. Come avvocato cassazionista del foro di Milano si occupa da molti anni dalla tutela della privacy nel Terzo settore con pubblicazioni, pareri e consulenze.