Anna Simone

Rappresentare il diritto e la giustizia nella modernità

Universi simbolici, iconografia, mutamento sociale

Informazioni
Collana: Law without law
2016, 152 pp.
ISBN: 9788857538228
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Sinossi

A partire da una mole ingente di materiale iconografico rilevato e catalogato nel corso di alcuni anni e sulla base di ricerche già effettuate su scala internazionale sul rapporto tra diritto e immagine-immaginario, diritto e simbolo, diritto e metafore, diritto e rituali, diritto e arte, questa ricerca delinea una serie di elementi interpretativi originali e innovativi prevalentemente basati sulla necessità di rilanciare gli universi simbolici veicolati dal diritto e dalla giustizia nel corso della modernità. Dalle rappresentazioni iconografiche della giustizia (Mater Iuris), della legge (Pater legis), nonchè dall’iconografia satirica che circolava durante il periodo della Rivoluzione francese e durante la Restaurazione – nel loro rapporto con la stratificazione dei saperi sociologici, giuridici e politici – si rende “visibile” e si mette a tema la complessità del rapporto che intercorre tra diritto, legge, giustizia e potere, nonché lo scarto che intercorre tra la rappresentazione del diritto borghese, il potere e la rappresentazione dello stesso diritto come “senso comune”. La tesi di fondo è che l’iconografia, intesa come fonte empirica e documentale, costituisce un mezzo indispensabile e utile a ridurre le distanze tra diritto, politica, società e azione degli attori sociali, ricollocando il diritto stesso nell’alveo delle scienze umane e sociali.

Anna Simone, ricercatrice TD in Sociologia giuridica della devianza e del mutamento sociale presso il dipartimento di Scienze Politiche di Roma 3, si è occupata di migrazioni, società del rischio, corpo femminile/norme giuridiche e sociali, potere e biopolitica, inclusione ed esclusione, società neoliberali e giustizia sociale, devianza. Ha insegnato per anni discipline sociologiche presso il Suor Orsola Benincasa di Napoli. Tra le sue ricerche: Divenire sans papiers (2002); Lexique de biopolitique (2009); I corpi del reato (2010); Sessismo democratico (2012); Suicidi (2014); I talenti delle donne (2014); Fare giustizia (2016). È autrice di numerosi saggi su riviste scientifiche, ha tradotto opere di Etienne Balibar e Robert Castel, e ha tenuto numerose conferenze e seminari presso Università italiane ed estere.

Recensioni

Ilaria Boiano - iaphitalia.it.org, 10 luglio 2017
"Rappresentare il diritto e la giustizia nella modernità. Universi simbolici, iconografia, mutamento sociale, (Mimesis edizioni)"
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