Stranieri, ospiti, alieni, alienati e pluralismo culturale

Informazioni
Collana: Law without law
2015, 48 pp.
ISBN: 9788857530093
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Sinossi

Tra alieno e alienato corre lo stesso filo sottile che unisce l’ospite, lo straniero, al nemico. Il confine tra l’accettazione e il rifiuto, tra l’apprezzamento e la condanna non è quasi mai visibile, perché nessuno può pienamente comprendere la propria identità e cosa possa fargliela perdere. È la società stessa a generare alienazione poiché include, sottraendo parte dell’essere dell’individuo, e insieme esclude, producendo diversità e marginalità. L’ambiguità è nella tragedia stessa della vita, come spiega il mito di Edipo: eroe del potere che impone una legittimità normativa e, al contempo, la viola per poi tornare a purificarla. Allo stesso modo, oggi, l’immigrato, come eroe del lavoro, sopperisce alla carenza di manodopera, come sottopagato o clandestino attenta al benessere dei lavoratori autoctoni e, come capro espiatorio, subisce il peso di una sicurezza sociale mai garantita.

Morris L. Ghezzi è professore ordinario di Filosofia e Sociologia del Diritto presso l’Università degli Studi di Milano. Ha insegnato Teoria Generale del Diritto e attualmente insegna anche Sociologia della Devianza e Sociologia del Lavoro. È avvocato iscritto presso il Foro di Milano, Presidente della Lega Internazionale per i Diritti dell’Uomo e del Comitato Scientifico dell’Associazione Italiana Avvocati d’Impresa, nonché Consigliere della Società Umanitaria. Autore di numerosi saggi e articoli in materia sociologica e giuridica, di recente ha pubblicato Nichilismo razionale e mistico per i tipi di Mimesis.

Tra alieno e alienato corre lo stesso filo sottile che unisce l’ospite, lo straniero, al nemico. Il confine tra l’accettazione e il rifiuto, tra l’apprezzamento e la condanna non è quasi mai visibile, perché nessuno può pienamente comprendere la propria identità e cosa possa fargliela perdere. È la società stessa a generare alienazione poiché include, sottraendo parte dell’essere dell’individuo, e insieme esclude, producendo diversità e marginalità.