Il dottore e la faconda dottrina

Scavi alle fondamenta del linguaggio bioetico

Informazioni
A cura di: Sergio Balbi; Fabio Minazzi

Collana: Centro Internazionale Insubrico
2015, 158 pp.
ISBN: 9788857529998
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Sinossi

Temi come eutanasia, testamento biologico, accanimento terapeutico, aborto, fecondazione assistita hanno da tempo valicato i confi ni degli ambiti specialistici, tecnici e legislativi, imponendosi come argomenti di attualità scottante tra l’opinione pubblica che sempre più è sollecitata ad approfondire la propria conoscenza a riguardo per esprimere un orientamento anche in campo etico e normativo. In questo volume sono raccolti gli atti di un convegno che si è proposto, con il contributo di esperti di vari settori della cultura, di approfondire, in modo interdisciplinare, la ricchezza, il senso ed il valore di alcuni termini che rappresentano i cardini su cui la discussione si impernia in relazione ai concetti di vita, morte e persona: sacro (sacralità della vita, la vita è sacra, ecc.), degno (dignità del morire, vita degna di essere vissuta, ecc.), qualità (qualità della vita) e desiderio (desiderio del paziente, desiderio della persona). La riflessione si svolge su due binari paralleli; uno linguistico, lungo il quale le parole possono essere approfondite fino alla loro natura etimologica e semantica, ed uno filosofico, legato al senso che le parole hanno nella storia etica e morale della nostra cultura.

Sergio Balbi, (Milano 1963) Laureato in Medicina e Chirurgia, si specializza in Neurochirurgia nel 1993 presso l’Università di Milano. Ricercatore, dal 1991, presso la stessa Università, dal 2008 lo è presso il Dipartimento di Biotecnologie e Scienze della Vita dell’Università dell’Insubria. Lavora come neurochirurgo presso l’Ospedale di Circolo Fondazione Macchi a Varese. È coordinatore locale della Scuola di Specializzazione in Neurochirurgia dell’Università dell’Insubria.

Fabio Minazzi, (Varese 1955) è ordinario di Filosofi a teoretica dell’Università degli Studi dell’Insubria, direttore scientifico del Centro Internazionale Insubrico, direttore della rivista Il Protagora e socio effettivo dell’Académie Internationale de Philosophie des Sciences di Bruxelles. Autore di una novantina di volumi (tra monografi e e curatele) e di 500 studi e saggi vari, si è occupato, in particolare del razionalismo critico europeo, della shoah e del dibattito epistemologico contemporaneo.