Giorgio Rizzo

Grammatica dell'interno

La filosofia della psicologia di Wittgenstein

Informazioni
Collana: Consonanze e dissonanze
2012, 118 pp.
ISBN: 9788857512273
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Sinossi

Lo scopo di questo saggio – in intima consonanza con quanto Wittgenstein ha lasciato trasparire, in filigrana, dalle sue riflessioni filosofiche – non è solo quello di chiarire i concetti filosofici in uso nella tradizione filosofica occidentale, ma anche quello, come in una seduta psicoanalitica, di smascherare gli errori categoriali sottesi ad un uso improprio degli stessi: imparare ad usare parole come “dolore”, “ricordo”, “pensiero” richiede l’affinamento di un particolare modo di vedere le cose piuttosto che l’utilizzo di un metodo sistematico che carpisca la struttura segreta del reale. Filosofare è quindi più un’attività di superficie che di scavo. La sintomatologia che accompagna l’investigazione filosofica del mentale dunque non va ricondotta a profondità su cui far luce allo scopo di misurare la portata veritativa dei risultati filosofici via via conseguiti. Ludwig Wittgenstein ha mostrato il modo in cui uscire da quelle trappole concettuali fondate su presunti fatti metafisici o metapsicologici. Se, nell’analisi del mentale, si ipostatizzano le distinzioni interno/interno e superficie/profondità, allora è inevitabile la caduta in confusioni ed errori grammaticali.

Giorgio Rizzo si è laureato in filosofia all’Università del Salento. Si è perfezionato in Philosophische Anthropologie alla Ludwig Maximilians Universität di Monaco di Baviera dove ha frequentato il Promotionskurs (dottorato di ricerca) sotto la guida del prof. Wolfhart Henckmann. Ha studiato anche all’Hannah Arendt Center della “New School for Social Research” di New York. Ha conseguito il dottorato di ricerca in “Etica ed Antropologia filosofica” sotto la guida del prof. Mario Signore. Attualmente insegna Filosofia del linguaggio e Filosofia della mente all’Università del Salento. Collabora come “visiting professor” con il Department of Philosophy della University of California Irvine dove tiene frequentemente seminari sulla fenomenologia per dottorandi. Temi di ricerca sono appunto fenomenologia e filosofia del linguaggio. Ha scritto numerosi saggi tra i quali Pensare senza balaustre. Saggio su Hannah Arendt, Mimesis, Milano 2006; Esercizi fenomenologici: esperienza della logica e logica dell’esperienza, Napoli 2008; Il darsi della cosa e dello spazio. Analisi fenomenologica dell’esperienza, Lecce 2010 Philosophical Exercises. Inquiries into Phenomenology and Philosophy of Language, Lecce 2011. è socio di diverse associazioni, tra le quali le società filosofiche statunitensi “Husserl Circle” e “American Philosophical Association” (APA).