Jean-François Lyotard

Discorso, Figura

Informazioni
Collana: Volti
2008, 522 pp.
ISBN: 9788884836762
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Sinossi

“Questo libro è una difesa dell’occhio (…). Ha per preda (…) la penombra che, dopo Platone, la parola ha gettato come una patina grigia sul sensibile (…) poiché si è sempre sottinteso che il suo partito fosse quello della falsità, dello scetticismo, del retore, del pittore, del condottiero, del libertino, del materialista – proprio questa penombra è l’argomento del mio libro”. Jean-François Lyotard

Discours, figure è considerato il testo fondamentale dell’intero percorso filosofico di Jean-François Lyotard. A partire dalle posizioni di Merleau-Ponty, e in particolare dal concetto di chiasma, l’intreccio fecondo tra discorso e raffigurazione, Lyotard propone un percorso che conduce verso una decostruzione della fenomenologia a opera del desiderio radicato nell’inconscio e nell’Es.Fondamentale, per Lyotard, nella costruzione/decostruzione dei discorsi, è l’apporto delle arti contemporanee, le quali compongono lo “spazio figurale”, inteso come una dinamica energetica che trasgredisce i codici abituali della lettura delle immagini, come ad esempio nei quadri di Klee, Cézanne o Pollock.

Jean-François Lyotard (1926-1997) è stato con Foucault, Derrida, Deleuze e Guattari uno degli esponenti di spicco del pensiero francese contemporaneo. Autore di molti saggi significativi, le sue opere hanno esaminato temi cardine della riflessione attuale, dall’analisi del mondo odierno all’estetica. La condizione postmoderna (1979) è il testo che lo ha reso celebre anche in Italia, ma i suoi testi più significativi, oltre a Discorso, Figura, sono Economia libidinale(1974), A partire da Marx e Freud (1973), Rudimenti pagani (1977) e Il dissidio (1983), tutti tradotti in italiano.