Theodor Wiesengrund Adorno

Variazioni sul jazz

Critica della musica come merce

Informazioni
A cura di Giovanni Matteucci

Collana: Esperienze dell’estetico
2018, 146 pp.
ISBN: 9788857546919
Opzioni di acquisto
 Edizione cartacea  € 14,00
Fuori catalogo Fuori catalogo Fuori catalogo
Sinossi

Il pensiero di Theodor W. Adorno è attualmente oggetto di un’importante opera di riscoperta al centro della quale si situa, accanto alla parte più squisitamente filosofico- teoretica del suo pensiero, la sua filosofia della musica.
Anziché concentrarsi esclusivamente sull’analisi dei fenomeni più tradizionali e “colti” – in primis la musica classica – l’Adorno musicologo preferisce estendere la propria indagine a quelle produzioni popular legate all’ambito dell’industria culturale, tra le quali figura il jazz.
In questo volume sono presentati per la prima volta in italiano i principali saggi sul jazz del filosofo tedesco, rivelatisi fondamentali per la nascita degli studi sul genere e per l’affermazione del campo di ricerca autonomo conosciuto come “Popular Music Studies”.
Un’opera essenziale per comprendere la concezione di uno dei primi autori che ispezionò, spesso in modo fortemente critico, il jazz come materia di studio per il pensiero filosofico.
Come affermava il celebre musicologo Richard Middleton: “Chiunque creda che sia importante studiare la popular music deve far proprio il pensiero di Adorno. Per quanto questa teoria si presenti a volte problematica, la sua forza è innegabile”.

Theodor W. Adorno (Francoforte, 1903 - Visp, 1969), filosofo, sociologo, musicologo e compositore tedesco, è stato uno dei personaggi principali della cultura novecentesca. Esponente di spicco della teoria critica della società elaborata dalla cosiddetta Scuola di Francoforte, è stato autore di scritti fondamentali che hanno influenzato e continuano a influenzare il pensiero contemporaneo, tra i quali ricordiamo Dialettica dell’illuminismo (con Max Horkheimer), Filosofia della musica moderna, Minima Moralia, Sulla metacritica della teoria della conoscenza, Dissonanze, Dialettica negativa, Teoria estetica.

Recensioni

Francesco Martinelli - giornaledellamusica.it, 7 gennaio 2021
"Adorno non ascolta il jazz"
Leggi la recensione

Brescia Musica, ottobre 2019
"Gli scritti sul jazz"
Leggi la recensione

Giovanni Vacca - Blow Up, novembre 2019
"Musica/Saggi"
Leggi la recensione

Amedeo Furfaro - online-jazz.net, 30 settembre 2019
“Le piace il jazz? C’è chi dice no!”
Leggi la recensione

Alessandro Bottero - Vinile, agosto 2019
"Novita?"
Leggi la recensione

Alessandro Rigolli - Musica Jazz, giugno 2019
"Adorno e il jazz, tra postmoderno e musica"
Leggi la recensione

Gildo De Stefano - Leggere tutti, maggio 2019
"Variazioni sul jazz"
Leggi la recensione

Arianna Agudo - alfabeta2.it, 5 maggio 2019
"Storia di un’incomprensione. Il jazz secondo Adorno"
Leggi la recensione

Alessandro Bertinetto - doppiozero.it, 11 aprile 2019
"Adorno ce l'ha con il jazz"
Leggi la recensione

Theodor Adorno - indiscreto.org, 25 marzo 2019
“Cosa pensava il filosofo Theodor Adorno a proposito del jazz"
Leggi l’estratto

Ettore Garzia - Percorsi musicali, 1 febbraio 2019
"Adorno e le sue Variazioni sul jazz "
Leggi la recensione

Helmut Failoni - La Lettura, 27 gennaio 2019
"Il jazz di Adorno"
Leggi la recensione

Quirino Principe - Il Sole 24 Ore, 20 gennaio 2019
"Le severe variazioni di Adorno sul jazz"
Leggi la recensione

Franco Bergoglio - magazzinojazz.wordpress.com, 7 gennaio 2019
"Adorno, il jazz, il romanzo giallo e altre carabattole"
Leggi la recensione

Il Sole 24 Ore, 6 gennaio 2019
"Industria culturale"
Leggi la recensione

Franco Bergoglio - magazzinojazz.wordpress.com, 20 dicembre 2018
"Non Ador(n)o il jazz"
Leggi la recensione

Alessio Brunialti - La Provincia, 8 dicembre 2018
"Sette giorni di musica da leggere"
Leggi la recensione

Mattia Rossi - Il Giornale, 2 dicembre 2018
"Ecco perche? il jazz e? un genere troppo disadorno"
Leggi la recensione