La struttura del comportamento (1942) rappresenta il primo contributo originale di Merleau-Ponty alla filosofia del Novecento. La riflessione che qui si inaugura, poi approfondita in Fenomenologia della percezione (1945), prende avvio dall’analisi della concezione del comportamento umano fornita dalle principali scuole di psicologia sperimentale del tempo (in particolare la Gestalttheorie e il comportamentismo), per poi proseguire nella critica e nel tentativo di rielaborazione degli assunti impliciti di tali teorie. L’indagine merleau-pontiana cerca di provare come l’esperienza percettiva, non comprensibile tramite l’applicazione di categorie estrinseche alla percezione stessa, debba essere posta alla base di una nuova fenomenologia, al fine di comprendere, senza pregiudizi, il tessuto dell’esperienza umana.
Maurice Merleau-Ponty (1908-1961) è stato il più importante dei pensatori francesi di indirizzo fenomenologico. Ha insegnato alla Sorbona di Parigi e al Collège de France. Tra le sue opere, oltre al capolavoro Fenomenologia della percezione, si ricordano Senso e non senso, Segni e il postumo, incompiuto, Il visibile e l’invisibile.
ISBN | 9788857548944 |
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Pagine | 336 |
Data di pubblicazione | 2019 |
Autore | Maurice Merleau-Ponty |
A cura di | Alessandra Scotti |
Collana | Fenomenologia e Ontologia Sperimentali |
Brand | ![]() |
History | Color sit amet, consectetur adipiscing elit. In gravida pellentesque ligula, vel eleifend turpis blandit vel. Nam quis lorem ut mi mattis ullamcorper ac quis dui. Vestibulum et scelerisque ante, eu sodales mi. Nunc tincidunt tempus varius. Integer ante dolor, suscipit non faucibus a, scelerisque vitae sapien. |
Massimo Stillo - ilrecensore.com, 9 luglio 2019
“La struttura del comportamento”
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Il Sole 24 Ore, 14 aprile 2019
"L'esperienza percettiva secondo Maurice Merleau-Ponty"
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