Filosofie è la collana di Mimesis che raccoglie il dibattito accademico contemporaneo circa i grandi temi classici della filosofia: etica, epistemologia, ermeneutica, estetica, filosofia della storia. Inoltre nel tempo è stata arricchita da contributi che trattano temi più attuali, dalle bioscienze alla comunicazione politica.
Comitato Scientifico
Paolo Bellini (Università degli Studi dell’Insubria, Varese-Como), Claudio Bonvecchio (Università degli Studi dell’Insubria, Varese-Como), Mauro Carbone (Université Jean-Moulin, Lyon 3), Antonio De Simone (Università degli Studi di Urbino Carlo Bo), Morris L. Ghezzi (Università degli Studi di Milano), Giuseppe Di Giacomo (Università di Roma La Sapienza), Gabriele Giacomini (Università degli Studi di Udine), Giovanni Invitto (Università degli Studi di Lecce), Micaela Latini (Università degli Studi di Cassino), Enrica Lisciani-Petrini (Università degli Studi di Salerno), Luca Marchetti (Università Sapienza di Roma), Antonio Panaino (Università degli Studi di Bologna, sede di Ravenna), Paolo Perticari (Università degli Studi di Bergamo), Susan Petrilli (Università degli Studi di Bari), Augusto Ponzio (Università degli Studi di Bari), Riccardo Roni (Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo"), Valentina Tirloni (Université Nice Sophia Antipolis), Tommaso Tuppini (Università degli Studi di Verona), Antonio Valentini (Università di Roma La Sapienza), Jean-Jacques Wunemburger (Université Jean-Moulin Lyon 3)
I volumi della collana sono sottoposti a peer review.
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La tecnica è originariamente un tratto antropologico ma, dalla seconda metà del XX secolo, si è costituita come “sistema”. Per Jacques Ellul (1912-1994) i reali potenziamenti derivati dall’attività tecnica sono inscindibili da quelli simbolici e la moderna “adorazione” della tecnologia è un derivato del sentimento ancestrale di adorazione che l’uomo primitivo provava di fronte al carattere misterioso e meraviglioso dell’opera delle sue mani.
... Per saperne di piùL’indagine si rivolge inizialmente alla filosofia di Martin Heidegger e porta alla luce la profonda contraddittorietà della sua base teoretica. Si interroga allora sul fondamento del successo di tale pensiero, che benché gravato dalla contraddizione è tra i più studiati e seguiti del Novecento. Da qui l’ampliamento della ricerca e il suo rivolgersi alla direzione fondamentale della filosofia contemporanea, alla sua essenza e alle sue radici, che affondano nel modo in cui la filosofia da Platone in poi ha concepito l’ente quale sintesi tra la determinazione (ciò che) e il suo essere (è).
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