John Burnet

I primi filosofi greci

Informazioni
A cura di: Alessandro Medri

Collana: Filosofie
2013, 438 pp.
ISBN: 9788857516622
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Sinossi

Già tradotto in francese e in tedesco, viene qui per la prima volta offerto al lettore italiano questo celebre saggio di John Burnet, massima espressione della ricerca antichistica scozzese tra fine Ottocento e primi del Novecento, e quasi unanimemente considerato il testo fondamentale sui Presocratici, in ogni caso quello da cui ogni ulteriore indagine debba partire. L’opera affronta il tema in sequenza cronologica, analizzando scrupolosamente tutte le fonti e la letteratura critica allora disponibili, nell’intento di mostrare la rilevanza di ogni singolo pensatore (o, meglio, di ogni singola scuola filosofica) rispetto all’apporto recato allo sviluppo della filosofia come scienza, secondo un approccio ermeneutico magari a tratti discutibile ma comunque caratteristico della temperie culturale dell’epoca. Chi si intrattenga con questo libro immortale, conoscerà un’altezza filologica che non teme il confronto con le coeve opere – considerate tuttora imprescindibili dagli studiosi di tutto il mondo – di autori del calibro di Werner Jaeger ed Ettore Bignone.

John Burnet (1863-1928), dopo una brillante carriera di studente presso le più prestigiose istituzioni scozzesi, insegnò latino all’Università di Edimburgo e, dal 1892 al 1926, fu professore di Greco alla University of St. Andrews, la più antica università inglese dopo quelle di Oxford e Cambridge. Nel 1916 divenne membro della British Academy. Leggendari sono i suoi studi su Socrate e su Platone, così come le edizioni critiche da lui approntate e ritenute tuttora fondamentali e insuperate.

Alessandro Medri (1978) si è laureato in filosofia nel 2002 con una tesi sull’ontologia di Bonaventura da Bagnoregio e ha poi conseguito l’abilitazione all’insegnamento liceale con una dissertazione su Hegel. Oltre a diversi articoli e saggi di argomento filosofico e letterario (con particolare riguardo per la tradizione medievale e per la cultura tedesca moderna e contemporanea) ha curato fra l’altro una versione delle Elegie Duinesi di Rilke e la prima traduzione mondiale del saggio di E. von Hartmann Schelling’s positive Philosophie als Einheit von Hegel und Schopenhauer (1869).