Antonio Valentini

Il silenzio delle sirene

Mito e letteratura in Kafka

Informazioni
Prefazione di: Giuseppe Di Giacomo

Collana: Filosofie
2012, 190 pp.
ISBN: 9788857514819
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Sinossi

Il libro propone una ricomprensione del rapporto mito-letteratura, così come questo emerge dall’opera di Franz Kafka. In particolare, il lavoro muove dall’ipotesi che, nell’arte kafkiana appunto, siano attive e operanti, al più alto grado di esemplarità, le due principali nozioni di “mito” che – a ben vedere – hanno attraversato la storia della cultura occidentale, e sulle quali non a caso si è concentrato, per molti versi, il dibattito moderno-contemporaneo: da un lato, l’idea di mito come infinita ripetizione dell’identico, e quindi come assolutizzazione dell’esistente (il dato), e dall’altro lato l’idea di mito come apertura alla “possibilità del possibile”, come riconoscimento cioé della trascendenza dell’Altro (l’altro del dato). In questa prospettiva, obiettivo dell’indagine è mostrare come e in che senso, in entrambi i casi, una tale dimensione mitica sia qualcosa che riguarda non tanto (o non solo) il contenuto esplicito delle opere kafkiane, quanto piuttosto la loro forma – vale a dire la loro struttura innanzitutto sensibile –, con la consapevolezza però che, nel caso del “mitologismo” di Kafka, a essere in gioco è una radicale ridefinizione di quel tradizionale “paradigma dell’irrappresentabile” sulla base del quale la cultura occidentale ha pensato e definito, da sempre, non soltanto la funzione conoscitiva del mito ma anche il suo stesso statuto ontologico.

Antonio Valentini (1978), dottore di ricerca in Filosofia e Teoria delle Scienze Umane, dal 2003 è cultore della materia in Estetica presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, dove recentemente ha svolto attività di ricerca come titolare di una borsa di studio su fondi “PRIN” 2009 (tema: “Etica ed estetica: il potere etico dell’arte e le sue teorie”). Nel 2010, è stato uno dei vincitori del “Premio Nuova Estetica” della Società Italiana di Estetica (S.I.E.). Si occupa prevalentemente del rapporto che lega le nozioni di “mito” e di “tragico”, con particolare riferimento alla tragedia attica del V sec. a.C. e al dibattito moderno-contemporaneo. Tra le sue pubblicazioni, la monografia Alle origini della rappresentazione. La tragedia in Aristotele e Nietzsche (“Figure dell’Estetica”, Alboversorio, Milano, 2009).