La semiotica, la scienza generale dei segni, risulta in questo libro come la prospettiva secondo la quale considerare le cose, quelle che ci riguardano inesorabilmente. E le cose stanno così: non ci sono ripari. Siamo globalmente tutti coinvolti e ciò che ci coinvolge, senza possibilità di sottrarsi, di defilarsi, di esonerarsi, è la vita.
La comunicazione globale, la globalizzazione, ha mostrato in tutti i suoi aspetti e in tutte le sue conseguenze questa situazione inconfutabile: il coinvolgimento di tutti nell’intera vita del pianeta. E, un po’ per volta, si comincia a prenderne atto. Anche se, a livello planetario, si è ancora ben lontani dal rendersene conto del tutto, fino a poterne trarre le dovute conseguenze in una nuova progettazione sociale, ben diversa dall’ideologica dominante.
Coloro che si sono occupati di segni – di lingue, di linguaggi, di culture, di forme sociali, di ideologie, di rapporti interpersonali, di scritture letterarie –, e non solo coloro che hanno direttamente partecipato alla costituzione e allo sviluppo della semiotica come scienza, hanno contribuito a evidenziare quella ineludibile relazione che Emmanuel Levinas ha indicato come etica: l’inestricabile intrico nella relazione con altri, dunque il coinvolgimento della propria vita in quella altrui, l’inevitabilità del dover rispondere dell’altro e all’altro.
In questa situazione “senza ripari”, si tratta effettivamente, come dicono il titolo e il sottotitolo di questo libro, di ripensare e riconsiderare i segni, le differenze, le estraneità.
(Dalla Presentazione di Augusto Ponzio)
Susan Petrilli, 7th Sebeok Fellow della Semiotic Society of America, è Professore ordinario di Filosofia e teoria dei linguaggi all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Visiting Research Fellow alla University of Adelaide (Australia), Vice-Presidente dell’Associazione Internazionale di Studi Semiotici, consulente scientifico di istituti accademici e di ricerca internazionali, membro del comitato editoriale di riviste italiane e straniere, direttore di collane tra cui “Reflections on Signs and Language” per la casa editrice Peter Lang. Tra i suoi libri Mimesis: Nella vita dei segni (2015); Challenges to Living Together (2017); con Augusto Ponzio, Identità e alterità (2019). Per Mimesis ha curato anche diversi volumi della collana “Athanor”, tra cui: Pace, pacificazione, pacifismo e i loro linguaggi (2017); L’immagine nella parola, nella musica e nella pittura (2018); Diritti umani e diritti altrui (2020); Maestri di segni e costruttori di pace (2021). Tra gli altri suoi libri: Sign Studies and Semioethics (2014); Victoria Welby and the Science of Signs (2015); The Global World and Its Manifold Faces (2016); Signs, Language and Listening (2019); Significare, interpretare e intendere (2019); con A. Ponzio, Dizionario, Enciclopedia, Traduzione (2019); Significs e filosofia del linguaggio (2021).
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