Mario Augusto Maieron, Giuseppe Armocida

Storia, cronaca e personaggi della psichiatria varesina

Informazioni
Presentazione di: Filippo Maria Ferro

Collana: Filosofie
2015, 300 pp.
ISBN: 9788857533476
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Sinossi

La storia della psichiatria varesina è una storia relativamente recente essendo stato l’ospedale di Varese l’ultimo e il più moderno degli ospedali psichiatrici italiani. È una storia ricca che ha incrociato con i suoi personaggi, anche da protagonisti, alcuni dei momenti importanti della psichiatria italiana e internazionale, da Adamo Mario Fiamberti, esponente di una psichiatria biologica che stava tramontando, ma già alla fine degli anni trenta anticipatore di proiezioni territoriali, a Edoardo Balduzzi, alfiere della psichiatria di settore che negli anni Sessanta ha aperto la strada alle successive fasi del rinnovamento, a Simone Vender con il quale ha assunto un ruolo universitario e trovato una sua ben caratterizzata dimensione e immagine sociale. Ma anche altri personaggi dei Servizi e delle Associazioni in vari ruoli non sono stati da meno. Oltre a Maieron e Armocida molti dei precedenti e attuali attori hanno partecipato, anche con giudizi critici, alla stesura dei vari capitoli, contribuendo così a un recupero che è storia e cronaca di un passato di grande impegno, ma anche di difficoltà e conflitti, e di un presente particolarmente ricco di iniziative ma anche per alcuni aspetti ancora problematico.La storia della psichiatria varesina è una storia relativamente recente essendo stato l’ospedale di Varese l’ultimo e il più moderno degli ospedali psichiatrici italiani. è una storia ricca che ha incrociato con i suoi personaggi, anche da protagonisti, alcuni dei momenti importanti della psichiatria italiana e internazionale, da Adamo Mario Fiamberti, esponente di una psichiatria biologica che stava tramontando, ma già alla fine degli anni trenta anticipatore di proiezioni territoriali, a Edoardo Balduzzi, alfiere della psichiatria di settore che negli anni Sessanta ha aperto la strada alle successive fasi del rinnovamento, a Simone Vender con il quale ha assunto un ruolo universitario e trovato una sua ben caratterizzata dimensione e immagine sociale. Ma anche altri personaggi dei Servizi e delle Associazioni in vari ruoli non sono stati da meno. Oltre a Maieron e Armocida molti dei precedenti e attuali attori hanno partecipato, anche con giudizi critici, alla stesura dei vari capitoli, contribuendo così a un recupero che è storia e cronaca di un passato di grande impegno, ma anche di difficoltà e conflitti, e di un presente particolarmente ricco di iniziative ma anche per alcuni aspetti ancora problematico.

Mario Augusto Maieron, già primario dell’ospedale neuropsichiatrico di Varese e poi dell’Unità Operativa psichiatrica per le USSL di Varese, Arcisate e Tradate fino a tutto il 1993. È stato l’ultimo medico assunto dal primo direttore dell’ospedale, Adamo Mario Fiamberti. Ha vissuto in prima persona tutte le vicende del rinnovamento psichiatrico degli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, dalla psichiatria prevalentemente biologica di Fiamberti all’esperienza varesina di psichiatria di settore di Edoardo Balduzzi, alla legge 180 e alla successiva riorganizzazione dei Servizi. Anche dopo il pensionamento ha continuato a occuparsi di psichiatria e in modo particolare di riabilitazione. Negli ultimi anni ha pubblicato, tutti per i tipi di Mimesis, alcuni libri al confine tra scienza e sapere umanistico, aventi per tema la psichiatria, ma anche, per consonanze e sovrapposizioni, altre scienze “forti”, la filosofia e la letteratura: Alla ricerca dell’isola che non c’è (2011, 2012), C’era una volta… un re! (2012), I matto dei tarocchi, Alice e il piccolo Principe (2013).

Giuseppe Armocida, professore ordinario di Storia della medicina dell’Università degli Studi dell’Insubria (Varese-Como), è presidente della Società italiana di Storia della Medicina e della Società Storica Varesina. Specialista in Psichiatria e in Medicina legale, dopo una carriera iniziata nell’ospedale neuropsichiatrico di Varese e proseguita nei servizi psichiatrici del Sistema Sanitario Nazionale, durante gli anni del grande rinnovamento della psichiatria, nel 1993 è transitato nei ruoli universitari. Ha insegnato negli atenei di Ancona, di Bari, di Pavia e di Milano. Ha una vasta produzione scientifica in campo storico e storico-medico. Tra i suoi ultimi volumi: Donne naturalmente. Discussioni scientifiche ottocentesche intorno alle “naturali” disuguaglianze tra maschi e femmine (2011), Dove mi ammalavo. La geografia medica nel pensiero scientifico del XIX secolo (con G.S. Rigo, 2013).