Wittgenstein e l’arte

Questo saggio mostra come la filosofia di Ludwig Wittgenstein abbia costantemente fatto riferimento a concetti e problemi di natura estetica, con ampi riferimenti all’arte, a sostegno delle sue classiche argomentazioni sulla natura del linguaggio, del pernsiero e della logica. Dopo aver descritto il panorama delle letteratura critica sui legami tra Wittgenstein e l’estetica, l’autore di questo saggio delinea lo sviluppo del tema estetico dal primo periodo della sua produzione filosofica fino alle opere dell’ultima fase. In particolare viene approfondita la riflessione di Wittgenstein sull’architettura e sulla musica, arti vicine al suo contesto familiare e culturale. La tesi centrale è che l’opera di Wittgenstein sia una riflessione sulla natura dell’espressione e della conoscenza umana, di cui le forme artistiche sono un caso particolarmente rilevante: i problemi estetici assumono quindi la forma di questioni epistemologiche esemplari.

Emanuele Arielli insegna presso la Facoltà di Design e Arti dell’Università IUAV di Venezia. Si è occupato di argomenti a cavallo tra le scienze cognitive e il design. I suoi temi di ricerca attuali riguardano l’estetica sperimentale e le relazioni tra psicologia, teoria delle arti e comunicazione. Tra le sue pubblicazioni: Pensiero e progettazione. La psicologia cognitiva applicata al design (2003), Cognizione e comunicazione (2006).