Gabriele Piana

Le scene della scrittura nell’opera di Jacques Derrida

Informazioni
Collana: Itinerari filosofici
2001, 174 pp.
ISBN: 9788884830197
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Sinossi

Il presente lavoro propone una nuova interpretazione dell’opera di Derrida, concentrandosi su un tema centrale in essa, quello della scrittura. La riflessione derridiana sulla scrittura è collocata all’interno di tre ambiti: la fenomenologia di Husserl, la letteratura, la tradizione ebraica. Inizialmente ci si interroga sul rapporto che c’è nell'opera derridiana tra scrittura e trascendentale, dimostrando come nella contaminazione del trascendentale sia in gioco ciò che Derrida definisce scrittura: in tale prospettiva, il concetto derridiano di scrittura indica una dimensione eccedente il linguaggio e implica la questione dell'origine dell'esperienza del mondo. Le tesi derridiane sulla scrittura sono d’altra parte inseparabili da una certa pratica di scrittura. La scrittura quindi indica anche una certa pratica o esperienza della lingua con cui la riflessione filosofica è chiamata a confrontarsi. Un’ulteriore scommessa interpretativa del libro consiste nel collegare il concetto di scrittura alla scena ebraico-biblica della scrittura da parte di Dio delle Tavole della Legge e nel collegare l’opera derridiana ad alcuni motivi tipici dell'ermeneutica giudaica, tenendo conto dell'aporeticità della riflessione di Derrida.

Gabriele Piana è ricercatore di Filosofia Morale presso la Facoltà di Scienze della Formazione di Palermo e redattore di “aut aut” e di “Millepiani”. Si è occupato del pensiero francese contemporaneo, pubblicando presso Mimesis Le scene della scrittura nell’opera di Jacques Derrida e Le scritture del fuori. Collabora con diverse riviste e ha pubblicato per i nostri tipi: Le scritture del fuori. Tracciati sul pensiero francese contemporaneo (2001) e Le scene della scrittura nell’opera di Jacques Derrida (2001).