Andrea Le Moli

Heidegger: soggetività e differenza

Questione dell'uomo e impegno ontologico

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Sinossi

Anche quando prenda la forma di assunzione polemica o di appropriazione nascosta, il pensiero di Heidegger è un colloquio costante con la storia della filosofia guidato da una tensione unitaria che si traduce in una delle più ambiziose sintesi del Novecento. Il suo nucleo è una riproposizione della “questione dell’uomo” al di là di ogni antropologismo ed umanismo e lo sviluppo di una “questione dell’essere” che al senso dell’esserci umano risulta inscindibilmente connessa; il suo scopo quello di preparare un pensiero in grado di proseguire oltre il franare delle costruzioni teoriche dell’Occidente. Questo libro rilegge l’impresa heideggeriana dalle prime esperienze didattiche degli anni ‘20 alle costruzioni speculative degli anni ‘30 e ‘40 identificando nel vincolo discorde tra “soggettività” e “differenza” un punto di illuminazione privilegiato per valutarne la portata complessiva.

Andrea Le Moli (Palermo 1973), è ricercatore di Storia della Filosofia presso l’Università di Palermo. Autore di saggi e articoli sui rapporti tra pensiero classico e filosofia contemporanea, traduttore di opere di Martin Heidegger e Paul Friedländer, ha curato i volumi Pensiero, negazione e principio di non contraddizione (2004, con G. Licata) e Soggettività e autocoscienza (2011, con P. Palumbo) e pubblicato le monografie Heidegger e Platone (2002) e Novecento Platonico (2005).