Stefania Salvadori

Sebastiano Castellione e la ragione della tolleranza

L'ars dubitandi fra conoscenza umana e veritas divina

Informazioni
Prefazione di: Luigi Ruggiu ed Emidio Campi

Collana: La scala e l'album. La scienza ricercata. Saggi e testi: la filosofia e la sua storia
2009, 532 pp.
ISBN: 9788884838575
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Sinossi

Sebastiano Castellione è passato alla storia come difensore della tolleranza ed antesignano della moderna libertà di coscienza. Il suo pensiero resta però ancora da definire nei suoi aspetti più originali, riassunti efficacemente nel De arte dubitandi et confidenti, ignorandi et sciendi. Proprio a quest’ultima opera occorre fare riferimento per definire il lessico concettuale e, di conseguenza, il vero significato dei termini tolleranza e ragione utilizzati dall’umanista savoiardo. L’attenta contestualizzazione storiografica e la rigorosa analisi filologica guidano questo libro nella ricostruzione del complesso itinerario culturale che ha condotto alla delineazione di un’originale arte del dubbio capace di opporsi alla confessionalizzazione del modello teo-antropologico avviata nel secondo Cinquecento. Una pagina della storia della teologia del XVI secolo colta a partire dall’indagine castellioniana attorno agli strumenti e ai limiti della comprensione umana in stretto confronto non solo col dibattito religioso – ortodosso e non – dell’epoca, ma anche con la precedente tradizione classica e rinascimentale.

 

Stefania Salvadori (1981), ha conseguito nel 2008 il titolo di Dottore di Ricerca in Storia della filosofia e Storia della Chiesa presso l’Università di Venezia e, in cotutela, l’Institut für Reformationsgeschichte, Università di Zurigo. Gli ambiti di interesse riguardano la Storia della Riforma e la tradizione ereticale italiana, la genesi del moderno concetto di tolleranza, il nesso fra teologia e filosofia nel tardo rinascimento e il razionalismo seicentesco.