La chiave invisibile

Spazio e Tempo nella filosofia della musica del XX e XXI secolo

Informazioni
A cura di: Letizia Michielon

Collana: La Scala e l’album
2012, 218 pp.
ISBN: 9788857506319
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Sinossi

Il simbolo archetipico del bimbo divino, che sollevandosi in volo prende tra le braccia i genitori, incarna per Novalis una facoltà conoscitiva superiore, l’immaginazione, frutto dell’unione tra razionalità ed emotività. La lingua che sola sa esprimere questa prodigiosa trasformazione è la musica, chiave invisibile capace di donare libertà e di schiudere soglie incantate dietro cui si celano nuovi tempi e nuovi spazi. Non possiamo controllare la fonte della stupefazione che sa suscitare: le leggi musicali si impongono a chi le utilizza e anche se teniamo la preziosa chiave tra le mani, ne siamo solo strumenti. Nella sua intangibilità, essa svela imprevedibili orizzonti ascoltando i quali possiamo ritrovare un’originaria apertura di senso. Questa raccolta, in cui si intrecciano contributi relativi a due convegni filosofico-musicali svolti in Ateneo Veneto nel 2008 e 2009, rappresenta un percorso immaginario all’interno della musica del XX e XXI secolo, misterioso Castello di Barbablù in cui si rifrange la stratificata complessità del nostro universo interiore, librato sulle coordinate spazio - temporali.

Letizia Michielon è docente di pianoforte principale e filosofia della musica al Conservatorio “G.Tartini” di Trieste. Si è diplomata in pianoforte e composizione. Parallelamente all’attività concertistica e compositiva, si è laureata in Filosofia a Ca’ Foscari, conseguendo successivamente il dottorato di ricerca presso l’Università di Padova. Ha pubblicato per Il Poligrafo Il gioco delle facoltà in F. Schiller (2002) e L’archetipo e le sue metamorfosi. La Bildung nei romanzi di Goethe (2005).