Valentina Surace

L'inquietudine dell'esistenza

Le radici luterane dell'ontologia della vita di Martin Heidegger

Informazioni
Collana: Novecento
2014, 306 pp.
ISBN: 9788857521749
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Sinossi

Nei corsi friburghesi degli anni Venti la lettura heideggeriana non solo degli autori cristiani (Paolo e Agostino), ma anche del “pagano” Aristotele, subisce la decisiva influenza – spesso ignorata o misconosciuta – del giovane Lutero, colui che mette in atto una destructio radicale del “vecchio Adamo”, l’uomo del peccato, in vista della sua rinascita, nonché della theologia gloriae, la teologia scolastica, in vista di una theologia crucis, l’esperienza storica di un Dio che si fa uomo e muore crocifisso. In modo analogo Heidegger decostruisce la filosofia speculativa della vita ed elabora una comprensione della vita fattizia, storico-concreta, realizzabile solo attraverso la metánoia dell’esistenza. Nel solco dell’interpretazione luterana, Heidegger ricava dalle Lettere paoline, dalle Confessioni agostiniane e dagli scritti aristotelici le categorie proto-cristiane e proto-fenomenologiche, che indicano formalmente come la vita si attua, lacerata tra possibilità opposte – di cui quella più propria, da assumere o fuggire, è la morte –, che la rendono massimamente in-quieta. Tali categorie rappresentano il laboratorio da cui sorgerà l’analitica esistenziale di Essere e tempo, l’analitica di un Dasein finito, gettato-nel-mondo, che non è una “sostanza” fissa e immobile, ma, in quanto apertura al possibile, un a-venire.

Valentina Surace è Dottore di ricerca in “Metodologie della Filosofia” (Università di Messina) e collabora con la Cattedra di Filosofia Teoretica del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne (Università di Messina). Ha studiato a Messina e Friburgo, occupandosi del pensiero tedesco del Novecento, in particolare di W. Benjamin, al quale ha dedicato un articolo: Il frammento teologico-politico di Walter Benjamin. Politica messianica come nichilismo, “Democrazia e diritto”, 3-4, 2008, e di M. Heidegger, sul quale ha pubblicato recentemente: Alienum et proprium. Ascendenze luterane nella lettura heideggeriana degli inni di Hölderlin, in AA. VV. L’evento dell’ospitalità tra etica, politica e geofilosofia. Per Caterina Resta, Mimesis, Milano 2013 e Per mortem ad vitam. La meditazione heideggeriana sulla morte nei corsi friburghesi, “Inschibboleth”, 2, 2013.