Paolo Valore

La sentenza di Isacco

Come dire la verità senza essere realisti

Informazioni
Collana: Ricercare
2012, 114 pp.
ISBN: 9788857512310
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Sinossi

Isacco Israeli il Vecchio, ripreso da Tommaso d’Aquino, scriveva che la verità è adaequatio intellectus et rei, cioè, essenzialmente, corrispondenza alla realtà. L’idea di base, che sembra di puro buon senso e risale almeno ad Aristotele, ha rappresentato, nella storia della filosofia seguente, il paradigma per eccellenza della teoria realista della verità. Parecchi secoli dopo, un giovane logico di Varsavia, Alfred Tarski, pubblica un denso saggio sul concetto di verità del linguaggio delle scienze deduttive che, secondo alcuni filosofi (tra cui, ad esempio, Karl Popper), riabiliterebbe l’idea della verità «assoluta» intesa come corrispondenza ai fatti: un’idea che sembra accolta oggi fiduciosamente da chiunque la comprenda. Questo libro si chiede se la definizione per certi versi analitica della verità come adeguatezza alle “cose come stanno”, una definizione sulla quale chiunque potrà essere d’accordo, debba necessariamente condurre alla tesi metafisica dell’adaequatio e se per “dire la verità” dobbiamo obbligatoriamente essere realisti.

Paolo Valore insegna Storia della Metafisica contemporanea presso l’Università degli studi di Milano e ha insegnato alla Facoltà di Ingegneria Industriale del Politecnico di Milano e all’Università Commerciale Bocconi di Milano. Tra le sue pubblicazioni: Trascendentale e idea di ragione. Studio sulla fenomenologia banfiana (Firenze 1999); Rappresentazione, riferimento e realtà. Studio su Hilary Putnam (Torino 2001); L’inventario del mondo. Guida allo studio dell’ontologia (Torino 2008). Ha curato: Forma dat esse rei. Studi su razionalità e ontologia (Milano 2003); Ars experientiam recte intelligendi (Monza 2004); Topics on General and Formal Ontology (Monza 2006); Questioni di metafisica contemporanea (Milano 2007, con S. Chiodo); Willard Van Orman Quine (Milano 2009, con R. Pettoello); Multilingualism. Language, Power, and Knowledge (Pisa 2011) e l’edizione italiana di W.V.Quine, Da un punto di vista logico.