Emmanuelle Danblon

L'uomo retorico

Cultura, ragione, azione

Informazioni
A cura di: Salvatore Piazza

Collana: Semiotica e filosofia del linguaggio
2015, 174 pp.
ISBN: 9788857527956
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Sinossi

In questo libro si va alla ricerca di una visione della ragione umana sostenuta dalla retorica delle origini: una tecnica, questa, concepita affinché ogni cittadino potesse fare uso della parola pubblica. Tale tecnica era adeguata ad un uomo retorico la cui razionalità era anche emotività, capacità di farsi guidare dai sensi, fiducia nelle proprie intuizioni e capacità di confrontarle con quelle altrui. Le principali funzioni della retorica vengono qui passate in rassegna tanto nella loro manifestazione spontanea, e senza dubbio universale, quanto nei loro usi più tecnici, messi al servizio delle istituzioni della società. Il modello della retorica classica, pensato per una società impegnata nella grande avventura di apertura all’Altro, viene trasferito nella società contemporanea, nella quale l’apertura è divenuta sinonimo di universalità ma anche, tragicamente, di disincanto. L’autrice mostra in che modo il modello retorico e la sua pratica dovrebbero costituire uno strumento prezioso per affrontare questa nuova sfida: acquisire fiducia in se stessi in un mondo dominato dall’incertezza.

Emmanuelle Danblon insegna Retorica all’Université libre de Bruxelles, dove dirige il GRAL (Groupe de recherche en Rhétorique et en Argumentation Linguistique). È autrice di diversi volumi tra cui: Rhétorique et rationalité. Essai sur l’émergence de la critique et de la persuasion (Ed. de l’Université de Bruxelles, 2002), Argumenter en démocratie (Labor, 2004), La Fonction persuasive. Anthropologie du discours rhétorique, origines, actualité (Armand Colin, 2005).

Salvatore Di Piazza è ricercatore T.D. in Teoria dei linguaggi all’Università di Palermo e visiting researcher all’Université libre de Bruxelles. È autore dei seguenti volumi: Congetture e approssimazioni. Forme del sapere in Aristotele (Mimesis, 2011), Mafia, langage, identité (L’Harmattan, 2012), Seeing the similar in the dissimilar. The semiotics of Philodemus’s De signis (Aracne, 2014).