Le voci del mito prendono corpo nei personaggi letterari e raccontano cosa resta di Dio quando il fondamento sacrificale delle religioni tramonta e muore. Nell’epoca della secolarizzazione, l’autrice s’interroga sullo statuto della fede attraverso la rilettura dei miti classici nella società contemporanea. Se la dimensione trascendentale del divino scompare, tale fenomeno non intacca le figure mitologiche che hanno plasmato la cultura occidentale. È, piuttosto, il loro statuto e il loro ruolo nella struttura sociale a trasformarsi. Attraverso un’analisi ermeneutica il volume tenta di rendere conto di tali cambiamenti.
Valeria Turra, dottore di ricerca, ha collaborato a lungo come assegnista con l’Università di Verona. Si occupa di filologia, di ermeneutica della tradizione classica del pensiero, di letterature comparate. Fra le sue pubblicazioni: Albert Camus, figure dell’antico. Il mito di fronte all’assurdo (2010); Ermeneutica del riconoscimento (c.s.).
Antonio Martone - filosofiainmovimento.it, 8 dicembre 2019
"‘Recensioni a Valeria Turra, “Dio è una foglia marcita, in autunno”’
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Sergio Audano - Il Ponte, luglio-agosto 2019
"Lo statuto della fede nella societa? contemporanea"
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