Spinoza e la politica

Pochi filosofi nelle loro riflessioni hanno dato alla libertà politica un posto così centrale come Spinoza, per il quale la politica nasce dal desiderio umano di liberarsi dal timore, dalla solitudine e dalla barbarie. Sono due gli obiettivi principali a cui mira il pensiero politico spinoziano. Il primo è determinare il regime politico più favorevole alla pace, alla sicurezza e alla libertà dei cittadini, e tale regime politico è la democrazia, nella quale si realizza il desiderio di tutti gli esseri umani di governare e non essere governati. Il secondo è l'esame dei principali ostacoli che sono propri a questo regime, ed essi sono, da una parte, la superstizione, che serve da alibi a regimi che cercano il loro fondamento nelle religioni (ciò che oggi chiamiamo fondamentalismo relgioso); e, d'altra parte, la divisione sociale, che fa sì che una parte della società sia esclusa dalle decisioni politiche col pretesto che la massa è ignorante e "temibile quando non teme". Non vi è quindi niente di più attuale della lettura della politica di Spinoza.

Marilena Chaui è professoressa di Storia della Filosofia e di Filosofia Politica al'Università di San Paolo, dove insegna dal 1967. E' autrice di una vasta opera sulla filosofia di Spinoza tra cui ricordiamo in particolare A nervura do real. Immanencia e liberdade em Espinosa (San Paolo, 1999) e sulla filosofia di Merleau-Ponty; ha scritto libri sull'ideologia, sulla cultura popolare, sulla democrazia, sul socialismo, sull'università pubblica. Tra i membri fondatori del Partito dei Lavoratori, partecipa attivamente alla vita politica brasiliana.