Un adulto si rivolge a un bullo adolescente raccontando la sua storia di ex bullo, i rimorsi che hanno caratterizzato la sua vita, le motivazioni che lo hanno portato ad agire in un certo modo, il perdono e l’irreversibilità delle azioni umane. Un libro che può essere letto da ragazzi (bulli, vittime o né gli uni né le altre) o da tutti gli adulti che hanno responsabilità educative. Un libro per capire un fenomeno che è antico quanto la violenza e la sopraffazione del forte sul debole ma che, come queste, non è scontato e soprattutto può essere affrontato. In che modo? Ricercandone le ragioni, senza confondere vittima e carnefice, ma anche senza cristallizzare entrambi nei loro ruoli e, soprattutto, realizzando che è la gioventù ad avvalorare il cambiamento, l’autocritica, la redenzione.
Raffaele Mantegazza insegna Scienze pedagogiche al Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano-Bicocca. Collabora con numerose scuole per l’organizzazione di incontri con gli studenti e di corsi di aggiornamento rivolti agli insegnanti. Tra i numerosi volumi pubblicati si segnalano: Narrare la fine (2018) e L’ultimo scodinzolio (2019). Ha inoltre curato con Isabella D’Isola La filosofia di Enzo Jannacci (Mimesis 2019).
Sottotitolo | Lettera a un ragazzo violento da un ex ragazzo violento |
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ISBN | 9788857566214 |
Pagine | 114 |
Data di pubblicazione | 2020 |
Autore | Raffaele Mantegazza |
Collana | Mimesis |
Brand | ![]() |
History | Color sit amet, consectetur adipiscing elit. In gravida pellentesque ligula, vel eleifend turpis blandit vel. Nam quis lorem ut mi mattis ullamcorper ac quis dui. Vestibulum et scelerisque ante, eu sodales mi. Nunc tincidunt tempus varius. Integer ante dolor, suscipit non faucibus a, scelerisque vitae sapien. |