I linguaggi dell’assoluto

Informazioni
A cura di: Massimo Raveri; Luigi Vero Tarca

Collana: Esperienze filosofiche / Diritti umani e filosofia sociale
2017, 366 pp.
ISBN: 9788857542683
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Sinossi

Il linguaggio, quando si rivolge all’Assoluto, va incontro a una sfida impossibile. Perché l’Assoluto pare destinato a vanificare ogni volontà di com-prendere, di afferrare (Begriff, cioè concetto, deriva appunto da greifen: afferrare) ciò che per definizione pare sciolto da ogni legame, libero da ogni vincolo (ab-solutus). Eppure questa sfida impossibile da sempre affascina l’uomo e lo chiama a un compito estremo, quello appunto di realizzare l’irrealizzabile. Così la partita, che nasce innanzitutto in ambito teorico e speculativo, attraversa l’intero ambito religioso, sapienziale o propriamente mistico fino a raggiunge territori inconsueti e meno battuti, tra i quali quelli dell’immagine, della musica, delle pratiche devozionali estreme.
Il presente volume offre un’ampia panoramica relativa a questa ricca gamma di tematiche, che svaria dalla più raffinata e rigorosa speculazione filosofica occidentale all’intensa meditazione teologico-religiosa fino alle profondità della dimensione sapienziale e antropologica, dove la voce dell’Oriente si fa presente e assume tutto il significato che le compete in un mondo ormai anche culturalmente in via di unificazione.
Il libro, che è il risultato di una ricerca pluriennale e al quale hanno contribuito alcuni tra i più autorevoli studiosi dei vari campi di ricerca, non ha una tesi da proporre – come sarebbe possibile, del resto, una cosa del genere oggi, su un tema di questo genere? – però è in grado di offrire una vastissima gamma di stimoli, di riflessioni e di proposte interpretative, alla quale il lettore può attingere conformemente alla propria sensibilità e ai propri interessi.

Massimo Raveri è professore ordinario di Religioni e Filosofie dell’Asia Orientale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove è stato membro del Senato Accademico e Direttore del Dottorato in Studi Asiatici. Antropologo, ha svolto le sue ricerche sul campo in Giappone, studiando i riti Shinto della coltivazione del riso, l’immaginario sciamanico della morte e le pratiche ascetiche nella tradizione buddhista. Attualmente studia la costruzione di un discorso esoterico nei movimenti di rinnovamento religioso. Di recente ha pubblicato Il pensiero giapponese classico (Einaudi, 2016).

Luigi Vero Tarca è professore ordinario di Filosofia teoretica presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove è anche Direttore del Cestudir (Centro Studi sui Diritti Umani) e dove in precedenza è stato Presidente del Corso di Laurea in Filosofia e Delegato per la Ricerca presso il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali. È attivo da decenni nel campo delle pratiche filosofiche con particolare attenzione per le forme sapienziali di matrice orientale. Ha elaborato una prospettiva filosofica presentata in particolare nei volumi Differenza e negazione. Per una filosofia positiva (2001), e Verità e negazione. Variazioni di pensiero (2016, a cura di Th. Masini).