Amerigo Giorgetti

Il lago dei poveri

Archivio dei laghi varesini

Informazioni
Collana: Centro Internazionale Insubrico
2020, 606 pp.
ISBN: 9788857560830
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Sinossi

Il lago dei poveri racconta la storia dei laghi varesini che ha per protagonisti i popoli della riva, sopravvissuti per vari secoli esercitando la libera pesca comunitaria sui laghi e il pascolo promiscuo nelle terre comuni. Tutti questi “usi civici” convissero a lungo con il dominio della nobiltà del contado, anch’essa tenacemente radicata nei luoghi e nei laghi. Per tutto questo periodo, e oltre, pesca e agricoltura furono le due attività complementari delle varie comunità di villaggio. Con l’avvento dello stato moderno accentrato tutto cambiò, poiché i beni un tempo comuni divennero soggetti a imposta, e infi ne privatizzati. La libera proprietà fu l’esito tormentato di una storia ormai contemporanea. Tutta questa vicenda viene narrata direttamente dalla fonte archivistica, che si avvale della raccolta di varie centinaia di documenti originali, riordinati, inventariati e informatizzati nell’Archivio Storico del Territorio dei Laghi Varesini, a disposizione dei ricercatori presso il Centro Internazionale Insubrico “C. Cattaneo” e “G. Preti” di Varese. Le tre parti in cui il testo è suddiviso segnano tre tappe di un’unica ricerca storica: la prima in cui viene alla luce l’antichissima epoca delle stanghe, in cui la pesca è un’agricoltura con altri mezzi; la seconda parte che scopre l’età della modernizzazione dei laghi con la nascita della pesca di mercato; la terza che esamina la defi nitiva espropriazione dei beni comuni nella terra della Brabbia, che dei laghi è il naturale complemento. “Il lago dei poveri” non è un’espressione poetico-patetica, ma un termine giuridico con cui nei documenti antichi si indica il campo della libera pesca comunitaria. I poveri sono quei paesani che per la loro sopravvivenza devono far conto e godere di vari usi civici che interessano le terre e le acque comuni. 

Amerigo Giorgetti (Varese 1948), laureatosi in filosofia all’Università Cattolica di Milano, ha svolto la sua attività come docente di scuola superiore, occupandosi contemporaneamente di storia locale, alla quale ha dedicato gran parte delle sue pubblicazioni, aventi come ambito preferenziale l’ambiente varesino, caratterizzato dalla fitta presenza di terre e acque. È stato promotore e coordinatore del progetto archivistico Archivio Storico del Territorio dei Laghi Varesini. Attualmente è curatore del medesimo Archivio presso il Centro Internazionale Insubrico “C. Cattaneo” e “G. Preti” dell’Università dell’Insubria di Varese.

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