Gabriele Scaramuzza

Incontri

Per una filosofia della cultura

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Gabriele Scaramuzza

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Per una filosofia della cultura

Informazioni
Collana: Filosofie
2017, 216 pp.
ISBN: 9788857546261
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Sinossi

Sono qui raccolti saggi scritti negli ultimi tempi, ma che riflettono interessi vivi da sempre nella vita culturale dell’autore: L’idiota di Dostoevskij, Il Processo di Kafka visto nel suo confronto con l’omonimo film di Orson Welles; le problematiche emerse dalla riflessione sulla Shoah; i tratti grotteschi e utopici presenti nell’universo verdiano. Nell’ultima parte sono stati affrontati il tema della comprensione e del religioso nel pensiero di Antonio Banfi e, all’interno della Scuola di Milano da lui fondata, per brevi tratti si sono prese in considerazione le figure di Vittorio Sereni, di Giulio Preti e di Ermanno Migliorini. Soprattutto si è concentrata l’attenzione sulla personalità di Antonia Pozzi, vista in alcune sue poesie (tra cui Don Chisciotte) e nei suoi travagliati rapporti col mondo banfiano.

Gabriele Scaramuzza è nato a Milano nel 1939. Alunno del Collegio Ghislieri, si è laureato a Pavia con Dino Formaggio, e ha insegnato Estetica a Padova, Verona, Sassari e, da ultimo, a Milano. Si è occupato di estetica fenomenologica (Le origini dell’estetica fenomenologica, Padova 1976), dell’estetica di Banfi e della sua scuola (Antonio Banfi, la ragione e l’estetico, Padova 1984; Crisi come rinnovamento, Milano 2000; L’estetica e le arti, Milano 2007; Estetica come filosofia della musica nella scuola di Milano, Milano 2009; Omaggio a Paci, a c. di E. Renzi e G. Scaramuzza, Milano 2006; Ad Antonio Banfi cinquant’anni dopo, a c. di S. Chiodo e G. Scaramuzza, Milano 2007). Con Stefano Raimondi ha curato La parola in udienza. Paul Celan e George Steiner, Milano 2008. Ha compiuto ricerche sul tema della “morte dell’arte” in Hegel (Arte e morte dell’arte, con P. Gambazzi, Milano 1998), cui si connettono l’attenzione all’estetica delle situazioni estreme, al problema del brutto e del melodrammatico (Itinerari estetici del brutto, con P. Giordanetti e M. Mazzocut-Mis, Milano, 2011; Il brutto all’opera. L’emancipazione del negativo nel teatro di Giuseppe Verdi, Milano 2013), gli studi dedicati a Kafka (Walter Benjamin lettore di Kafka, Milano 1994; Kafka a Milano. La città, la testimonianza, la legge, Milano 2013). Da ultimo sono usciti i testi autobiografici In fondo al giardino. Ritagli di memorie (Milano 2014) e Un’insostenibile voglia di vivere. Frammenti di memorie e riflessioni (Milano 2017).